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Un sabato da leoni, in Versilia. Terra di storici sportivi, giovani praticanti, campioni assortiti di passaggio, altri che hanno deciso di vivere tra monti e mare, quelli che sono tantissimi e stravedono bianconero inteso come Juventus. Cresce la febbre insieme con l’ansia per l’attesa. Alcuni, più fortunati, sono già partiti per il Galles. La maggioranza si muoverà il giorno della vigilia. Quelli che restano si inventato di tutto un po’ per stemperare la tensione delle ore che precedono la lunga notte bianconera al termine della quale ciascuno si augura di poter volare fino a toccare la luna stringendo idealmente in mano la Champions conquistata dalla Juventus.

Per tentare di rilassarsi un poco e arrivare allora della partita con dentro il corpo giuste dosi di adrenalina e aver evitato di essere stati consumati dalla tensione, una salutare e divertente via di fuga viene offerta dagli appassionati di uno sportil quale, finalmente libero dall’etichetta di “esclusivo” e “per pochi intimi”, ha sfondato specialmente nel mondo dei calciatori in attività o ex i quali in questa disciplina nobile e antica hanno trovato un nuovo punto di riferimento per la loro passione di sportivi in senso ampio. Chiedete cosa pensano del golf amatoriale personaggi come Zoff, Van Basten, Gullit, Vialli, Mauro e tantissimi altri e riceverete da ciascuno la medesima entusiastica risposta.

E sarà proprio il golf, sabato dalle ore dodici alle diciotto, a “preparare” Juventus-Real Madrid facendo in modo che il popolo versiliese arrivi all’inizio della madre di tutte le partite bello carico e rilassato. Un torneo molto particolare si svolgerà su di un “green” addirittura eccezionale perché non sarà la solita erba ma l’acqua del mare. Dalla battigia, sul pontile di Lido di Camaiore, i golfisti in gara si sfideranno dovendo battere la pallina e lanciarla su di una boa distante cento metri ancorata al fondale. Un poco la rivisitazione di ciò che, una volta all’anno, accade a Firenze dove il medesimo spettacolo si svolge su Ponte Vecchio con lancio in Arno.

Un’idea che è venuta in mente a Fabrizio Guidi, presidente e fondatore del Versilia Golf Club, il quale per la realizzazione ha trovato il partner ideale nel piccolo ma funzionale impianto sportivo del Golf Club Alisei di Pietrasanta dove è possibile accostarsi a questo gioco in un ambiente a misura di “persone normali” guidati da un maestro di esperienza internazionale come Marcello Sanscritto e garantiti da Fabrizio Borra lo storico fisioterapista del campione automobilistico Fernando Alonso che qui è di casa. Foresteria e ristorantino famigliare provvedono a rendere questo angolino di Versilia ancora incontaminata un luogo davvero prezioso e per nulla “occupato” da quelli che se la tirano.

Quella di sabato al Lido sarà la prima delle tre fasi di questo speciale “Acqua-golf”. Quelle successive si svolgeranno il 9 luglio sul Pontile di Forte dei Marmi e il 16 settembre alla marina di Pietrasanta. Ma quella in programma sarà certamente la più avvincente perché, come si è detto, provvederà a saldare l’entusiasmo e la passione del popolo del cacio con quello del golf. E il più felice e fiero di tutti è proprio il presidente Fabrizio Guidi, per un motivo molto speciale e intimo. Lui è il figlio del grande maestro scultore Ugo Guidi le cui opere è possibile ammirare agli Uffizi di Firenze oppure alla Galleria d’arte moderna a Roma. Un artista, di fama mondiale, che dedicò la sua genialità inventiva anche al mondo del pallone. A Coverciano, per esempio, si trova esposta l’opera “I calciatori” che venne commissionata al Guidi dall’allora presidente federale Artemio Franchi. La seconda statua, altrettanto affascinante, si trova a Forte ei Marmi e rappresenta “Il portiere”. Il ruolo che Ugo Guidi, appassionato di pallone, ricoprì perché per motivi di salute non poteva correre molto. Meglio così. Il calcio, forse, perse un giocatore mediocre a vantaggio dell’arte che si arricchì di un grande maestro.