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Juventus e Real Madrid torneranno a scontrarsi per la quinta volta in una sfida a eliminazione diretta in Champions League, con i precedenti che hanno sempre sorriso ai bianconeri nel 1996, 2003, 2005 e nel 2015. Un sorteggio che poteva andare anche meglio, ma per essere la miglior squadra d’Europa devi battere i migliori. E il Real di CR7, sicuramente, lo è. Ai microfoni de ilBiancoNero.com è intervenuto Villiam Vecchi, storico collaboratore di Carlo Ancelotti che è stato preparatori dei portieri sia della Juve che del Real.

STESSE CHANCE DI PASSARE - “Juve e Roma avranno sfide difficili, ma quando arrivi ai quarti significa che sei forte. Guardiamo il Siviglia, nessuno avrebbe mai detto che sarebbe passato a Manchester. Percentuali? Dico 50 e 50 tra bianconeri e Blancos, 65 a 35 tra blaugrana e giallorossi ma arrivati a quel punto tutto può succedere. Sicuramente nessuno a Madrid sperava di incontrare la Juventus, così come a Torino avrebbero voluto un altro avversario. Entrambe arriveranno cariche a questa doppia sfida”.

LA MIGLIOR DIFESA E’ L’ATTACCO - La Juve è brava a giocare in difesa e poi ripartire, perché è una squadra dove tutti si aiutano. Come gioca ultimamente, tutti dietro e i grandi campioni fanno la differenza. Speriamo la possano fare. Ci ha insegnato che è una squadra vera, ha una determinazione eguale a pochi altri club. Fossi nel Real c’è un aspetto di cui avrei paura: i loro avversari non prendono gol da tre mesi”. 

DIFFERENZE – “Il Real non ha per niente la pancia piena e continua a trionfare con giocatori già abituati a farlo come Ronaldo, Benzema e Modric. E c’è una leggera differenza con i bianconeri, perché per continuare a farlo hanno dovuto effettuare acquisti mirati. Protagonisti? I campioni ci sono da una parte e dall’altra, si possono citare Dybala, Ronaldo, Higuain e anche Bale. Sarà un loro guizzo a decidere le sorti dell’incontro”.

RABBIA PER IL RIGORE DI TEVEZ - “Ricordo bene l’ultimo doppio confronto tra le due formazioni, abbiamo ancora rabbia per il secondo gol preso a Torino. Tutto nacque da un nostro corner non sfruttato, la Juve ripartì velocemente con un contropiede da 80 metri e conquistò un calcio di rigore che è inutile rivangare. La Juve è sempre la Juve, infatti non esultammo molto quando sapemmo di doverla affrontare”.

GIGI – Villiam ha conosciuto Buffon ai tempi di Parma, quando l’attuale portiere bianconero si apprestava a vivere le sue prime stagioni da professionista. Non si è certamente dimenticato di lui: “Speriamo che Gigi riesca a cogliere l’unica cosa che gli manca, è il mio augurio per lui”.

@_Morik92_

I precedenti tra Juventus e Real Madrid in Champions League nella nostra gallery dedicata.