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C’era una volta un mese di luglio fatto di vacanza piena per i calciatori. Il calendario non era compresso come adesso, il campionato scattava la prima domenica di ottobre e i raduni cominciavano quando agosto era alle porte. La Juve tra l’altro era una delle ultime a ricominciare a sudare: due settimane di fatica vera, lunghe corse nei boschi e poco pallone a far da preludio all’amichevole ferragostana in famiglia a Villar Perosa.

In quei luglio dedicati a ricaricare le pile la Versilia era una meta quasi obbligata per molti campioni della serie A e per tanti bianconeri. Le destinazioni esotiche erano sconosciute quasi a tutti. E allora meglio le lunghe giornate al sole sulla spiaggia tra le Apuane e il mare mentre alla sera si sceglievano ristoranti e locali alla moda. Molti dei quali hanno fatto la storia del Costume del nostro Paese. Sivori e Charles frequentavano la Bussola di Focette dove il gigantesco centravanti gallese una sera ebbe modo di sfoggiare sul palco anche le sue qualità canore che non erano pari a quelle calcistiche. Versilia-Agnelli è stato un binomio inscindibile sin dai primi anni del Novecento. A Forte dei Marmi sono cresciuti tutti i componenti della grande famiglia. E probabilmente sono stati gli Agnelli a far conoscere Forte dei Marmi a Giampiero Boniperti che non è mancato più un’estate. Prima da giocatore e poi da dirigente allorché qui ha imbastito tanti colpi di mercato.

Negli anni Sessanta-Settanta la Versilia d’estate la sceglievano i bianconeri toscani (Adolfo Gori che è viareggino, Bobo Vieri, Francesco Morini e Roberto Tancredi per citarne solo alcuni) e lo stesso accadde negli anni Ottanta. Pablito Rossi va in vacanza ai Ronchi di Marina di Massa sin da quando era bambino, come di casa è Marco Tardelli cresciuto nella vicina Pisa. Ma anche Sergio Brio non manca mai e per anni anche Gianluca Pessotto ha amato la spiaggia versiliese. Per arrivare ai giorni nostri con Gigi Buffon che prima di riprendere a lavorare sul campo si ritempra a Marina di Massa dove la sua famiglia possiede uno stabilimento balneare. Un discorso a parte lo merita Marcello Lippi. Sia da allenatore della Juventus che da tecnico della Nazionale campione del mondo nel 2006 è stato e continua ad essere un convinto testimonial della Viareggio (dove e nato e cresciuto) e della Versilia turistica in Italia e nel mondo. E non manca mai di ricordare quelle estati della Versilia ruggente in cui - da promessa prima e da calciatore affermato poi - ammirava nei locali star internazionali che hanno fatto la storia della musica.

Ora tutto è cambiato: la vacanza dei giocatori in molti casi è caraibica o tropicale. Sicuramente glamour. Con destinazioni lontane, testimoniata da selfie che arrivano da ogni parte del mondo. Nulla a che vedere rispetto a quei luglio interminabili dove i giocatori bianconeri, come tutti gli altri in vacanza, trovavano anche il tempo per una partitella fra amici in spiaggia o su un campetto assolato. Ora a luglio ci sono già le partite vere.