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BUFFON 7.5: se la Juve va a riposo in vantaggio è solo merito suo. Nel primo tempo realizza tre parate di livello altissimo, con l'ultima in particolare davvero da eterno Peter Pan. Incolpevole sui gol: lì va interpellata la difesa

LICHTSTEINER 5: in avanti non è mai una soluzione, dietro un disastro. Dalla sua parte arrivano tutti i pericoli. Spesso stringe troppo verso il centro, lasciando gli avversari liberi di colpire alle sue spalle. Sul secondo gol, poi, dorme, tenendo in gioco Danilo.

RUGANI 7: inizia male, ballando pericolosamente e facendo tanta fatica. Nel secondo tempo, però, diventa decisivo. Gol del 3-2 e assist di testa per il poker di Khedira. In avanti è perfetto.

CHIELLINI 6: errore in occasione del primo gol, quando, forse non fidandosi dei compagni, si preoccupa più dello spazio alle sue spalle che dell'uomo di fronte a lui e lo lascia calciare quasi liberamente. Recupera comunque nel resto della gara, sbrogliando più di una situazione dificile.

ALEX SANDRO 5.5: i primi minuti sono anche incoraggianti, soprattutto in fase offensiva, ma dietro lascia più spazi del del dovuto. Quando la squadra resta in dieci deve per forza di cose gestirsi un po' di più. Folle la dormita sull'inserimento di Larsen nel finale, quando un Doveri disastroso non vede il rigore.

PJANIC 6.5: l'Udinese pressa altissimo e questo lo limita, impedendogli di disegnare calcio come vorrebbe fare. Si cala al meglio nella parte, comunque, provando a essere decisivo da fermo, sopratutto vestendo i panni dell'assistman. Lui prende una marea di falli senza mai perdere la calma. E poi, per chiudere, mette il gol del 6-2. Con una facilità impressionante. Con lui è un'altra Juve.

KHEDIRA 8: decisivo. Segna il gol del sorpasso, poi cala il poker che spegne i sogni di gloria fiulani e si toglie anche la soddisfazione della tripletta. Nelle gambe avrà solo 60 minuti, ma alla fine resta in campo tutta la gara e gurdate che combina nel finale. Era a digiuno da un po', l'ha interrotto nel migliore dei modi. 

CUADRADO 6: importante nei primi 45, in cui semina il panico sulla destra e pennella l'assist per il gol dell'1-2 di Khedira. Nella ripresa, però, non riesce mai a sfruttare le ripartenze, ioptando spesso per la soluzione peggiore (dal 79' BARZAGLI ng)

DYBALA 6.5: male nel primo tempo, quando latita in cerca di ispirazione, cresce nella ripresa. Su punizione pennella sempre meravigliosamente, poi comincia a seminare il panico anche palla al piede, diventando davvero un problema per la difesa friulana. Allegri gli concede riposo, puntando anche sulla velocità in campo aperto di chi prende il suo posto (dal 22' st DOUGLAS COSTA)

MANDZUKIC 5: sia chiaro, era rigore. Comprensibile la sua rabbia, ma il gesto plateale con cui manda a quel paese Doveri non doveva lasciarselo scappare. Inevitabile, a quel punto, il rosso. Avrebbe dovuto controllare la sua rabbia perché l'errore dell'arbitro resta e lui ha lasciato la sua squadra in dieci per più di metà gara.

HIGUAIN 7: non segna, ma poco importa. Fa il centravanti in tutto e per tutto, calandosi nel ruolo con la squadra in dieci: pressa, tiene palla, fa salire e soprattutto non pensa alla gioia individuale. Gioca e corre per la squadra, mostrando anche un ottimo stato di forma dal punto di vista fisico.

All. ALLEGRI 6.5: la Juve, in difesa, continua a ballare, ma la sua squadra vince la gara da vincere. Anche in 10, i bianconeri oggi in giallo, non mollano e si mostrano nella forma migiore: cinici, spietati, cattivi. E vincenti. Si è rivista la Juve, nonostante i gol subiti. E l'uomo in meno non si è visto. 

Udinese: Bizzarri 5, Ali Adnan 6, Danilo 6, Nuytinck 5, Samir 4.5, Halfteddson 5.5, De Paul 5.5, Fofana 6, Jankto 6, Maxi Lopez 5, Perica 6
Ali Adnan 6 (28' st Larsen); Samir 4.5 (22' st Pezzella)