commenta
Più che i sette gol rifilati al Sassuolo, è confortante la tenuta difensiva di questa Juventus, che in 75 giorni ha subito un solo gol. Ma il giro d'Italia è ancora lungo, con tutti gli scontri diretti da giocare (difficile che i bianconeri e il Napoli perdano punti con squadre di medio livello): una vera scarpinata.

Ci sono almeno tre snodi importanti nel futuro della Juve: Firenze, Atalanta e Champions League. Superare il turno in Coppa Italia garantisce riposo fino alla finale, vincere con il Tottenham permette di centrare l'obiettivo minimo dei quarti, ed entrambi i risultati influenzeranno positivamente il campionato. Continuando nella metafora "ciclistica", siamo davanti alle prime salite impegnative, di pendenza 2-3%: poi arriveranno quelle al 10%

Davanti a questi impegni, gli infortuni sono un fattore impossibile da ignorare. Se la Juve ha dimostrato di poter assorbire al meglio l'assenza di Dybala, più pesante sarà lo stop a centrocampo di Matuidi, che ha caratteristiche uniche e in certa misura non riproducibili. In ogni caso continuo a pensare che i veri insostituibili nella rosa bianconera siano due: Mandzukic e Pjanic. Certo che con questo Higuain...

Già, Gonzalo Higuain. Allegri sembra aver guadagnato un Pipita mai così in forma in questa stagione. Nell'ultimo mese si è visto un attaccante più rapido, più pungente e più incisivo. Ma in fondo, la difficoltà nel mondo del calcio è direttamente proporzionale al ruolo che ricopri: più giochi in avanti e più il lavoro diventa difficile. Perché se un centrocampista meno brillante ha comunque l'opportunità di mimetizzarsi, lo stesso non può fare un centravanti. Un numero 9 deve sudare e Higuain, dalla sua, ha dimostrato ampiamente la propria dedizione. In questo momento è lui lo "scalatore" della Juve.


'Aspettavo questa tripletta': leggi qui tutte le dichiarazioni di Higuain a Juventus Tv.