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Volevano rovinarci la (possibile) festa, e i cuginastri ci sono riusciti. Un tiro, un gol: dei dottor Kildare perfetti. E conquista del 6° scudetto rinviata. Di sette? Quindici giorni? Bho, vedremo. Mi viene solo da esclamare un bel 'UFFA'! Perché sta "pratica tricolore" sarebbe stata meglio archiviarla, in modo da poterci dedicare al resto con la giusta concentrazione e - soprattutto - tutte le energie ancora a disposizione. Con un calendario così fitto di appuntamenti è infatti anche normale che testa e gambe non siano sempre lucide e scattanti. Il Toro ha potuto preparare questa gara- che per loro è sempre "quella dell'anno"- per un'intera settimana, la Juve ha avuto ha disposizione 2 giorni e mezzo, dei quali uno soltanto per allenarsi in gruppo. Chiaro che poi, in campo, qualcosa paghi.

Vero che Massssssimiliano, ben conscio di questa eventualità, ha puntato su un robusto turnover, cambiando ben 8 interpreti su 11, coi rischi che ciò potesse comportare. Rincon, Sturaro, Lichsteiner, Neto, Benatia e Asamoah saranno anche stati più freschi dei compagni reduci da Montecarlo, ma una semi rivoluzione di formazione come questa va inesorabilmente ad alterare certi automatismi della squadra, per quanto l'impegno dei singoli possa essere massimo. Inoltre, la classe di un Pjanic o di un Marchisio non può minimamente essere paragonata a quella di uno Sturaro o di un Rincon, e stesso discorso vale per tutti gli altri, anche se Benatia è stato in assoluto il migliore dei sei. Così come Asamoah il peggiore. Va però anche detto che, dei restanti 5 titolarissimi, Cuadrado ha disputato pure lui la sua peggiore partita da quando è alla Juventus.

In generale, questo derby non l'abbiamo giocato malissimo (23 tiri, di cui 13 in porta, 6 nitide occasioni da gol esclusa la rete di Higuain) in campo, però, non si è vista la solita cattiveria. Troppi errori, troppa superficialità, e anche qualche pasticcio (vedi, per esempio, nell'azione della traversa). Quanto a Neto, avrà anche fatto vacanza, però sulla loro punizione l'ho visto piazzato malissimo.

Me n'ero accorto già con l'Atalanta: in campionato giochiamo ormai con un'attenzione e un impegno diversi. Sarà il vantaggio acquisito ormai in classifica che induce al rilassamento, ma commettiamo errori che in Champions non facciamo più. In Europa siamo letali in attacco e impenetrabili in difesa, in campionato siamo diventati più "vulnerabili" (anche se 23 gol subiti restano, indubbiamente, sempre pochi) e meno prolifici. Ieri Kedhira, Dybala e Mandzukic si sono divorati l'impossibile. Per fortuna abbiamo il Re Bomba, al suo 32° gol stagionale. Per la serie, "90 milioni benedetti".

I torelli vogliono fare polemica insieme a tutti gli anti-Juve? Bene, facciamola pure.

Cominciamo dalla punizione da cui scaturisce il loro gol: il mani di Asamoah è volontario? Non mi pare. L'entrata di Acquah su Mandzukic è sulla palla? A parti invertite, oggi sentiremmo i soliti noti parlare di "eccesso d'irruenza" o "entrata scomposta". Invece oggi fa comodo dire "ha preso prima la palla" , quindi "come sempre,quando c'è bisogno, gli arbitri favoriscono la Juve". Li conosciamo.

Sono gli stessi che si indignano per un inopportuno "zingaro" partito dalle tribune all'indirizzo di un Mijhalovic andato fuori di testa all'eccesso, e invece se la ridono e, magari godono pure, sul "marocchino di merda" all'indirizzo di Benatia andato in onda in diretta sulla RAI.

Questa è la tribù del calcio contemporaneo, e questo è il servizio pubblico di cui si pasce.