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E’ successo un po’ di tutto in area di rigore prima e dopo il gol del raddoppio di Matuidi contro l’Atalanta. Mentre gli altri bianconeri facevano festa, Medhi Benatia è corso verso la panchina con la maglietta a brandelli dopo un duello furibondo con De Roon. Ma prima di infilarsi la divisa nuova, il difensore marocchino ha avuto un faccia a faccia con Massimiliano Allegri. Quasi un déjà vu, con le dovute proporzioni: a qualcuno il confronto ha ricordato la lite del tecnico bianconero con Leonardo Bonucci in Juventus-Palermo della scorsa stagione.

MAX SMINUISCE - L’allenatore si è arrabbiato molto in campo, ma prima in tv e poi in conferenza stampa stampa ha ridimensionato l’episodio: "Con Medhi è tutto risolto, l’ho rimproverato perché era già squalificato per il giallo e rischiava. In certi momenti bisogna stare zitti e respirare. Non si poteva andare avanti così tutta la sera".  Nell’accenno di rissa con De Roon, Benatia ha rimediato un giallo che gli costerà il prossimo match contro la Spal. Il centrale era diffidato ed è proprio su questo aspetto che si sono concentrati i rimproveri a bordo campo di Allegri, che temeva una punizione ben peggiore per il proprio numero 4 (l’espulsione). Le immagini hanno mostrato il faccia a faccia tra i due, con Allegri a mettergli il dito davanti al volto ripetendogli 4 volte: "Stai zitto". Si vede Benatia che non lo ascolta e replica, forse cercando di spiegare l'accaduto: il difensore se l'è presa perché ha avuto l'impressione che l'atalantino volesse dargli un pugno. "Durante l'azione si sono trattenuti la maglia”, ha chiarito Pjanic, “e Benatia era arrabbiato, ma alla fine si è calmato. Peccato che abbia preso questo giallo, ma ha fatto un'ottima partita e non è successo niente di che". 

NÉ SGABELLO, NÉ MULTA - "Tutto risolto", ha confermato Allegri aggiungendo, come si legge su La Gazzetta dello Sport, che Benatia non corre il rischio di finire su uno sgabello, come successe a Bonucci nell’andata degli ottavi di Champions al do Dragão di Oporto. In Juve-Palermo la discussione in campo tra i due era degenerata - perché il centrale aveva chiesto con toni accesi al tecnico di sostituire un compagno che a suo parere non era più in condizioni di giocare - e proseguì negli spogliatoi, dove i due arrivarono quasi alle mani. Il giorno dopo Max chiese al club di intervenire: il risultato fu una multa e la famosa esclusione contro il Porto. Nessuna analogia, dunque: Allegri ieri ha gettato subito acqua sul fuoco precisando come Benatia sia “un bravo ragazzo” che diventa “immarcabile” quando “gli si chiude la vena”. Medhi a fine partita è scappato via subito, senza festeggiare con i compagni sotto la curva,. Marco Landucci, il vice di Allegri, ha provato a fermarlo e a calmarlo, ma lui si è liberato dalla presa ed è andato a sbollire la rabbia negli spogliatoi. Poi, ci hanno pensato la moglie e i figli a fargli dimenticare De Roon e quella maglia strappata, oltre alla classifica che recita “+ 4 sul Napoli”.

Benatia, niente multa o sgabello “alla Bonucci”: sfoglia nella nostra gallery tutti i faccia a faccia e gli scontri tra Allegri e i giocatori della Juve.