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Non solo Ventura. Al centro delle critiche per il drammatico fallimento italiano c'è anche Carlo Tavecchio. Il presidente Figc deve prendersi le sue responsabilità per il crollo azzurro, anche perché Ventura è il suo uomo, scelto, difeso e confermato. Ieri, dopo la gara, ai cronisti presenti a San Siro, non ha rilasciato dichiarazioni, ma ha ammesso di avere bisogno di 48 ore per riflettere sul suo futuro. E La Gazzetta dello Sport riporta anche uno sfogo: "In tanti, forse, si auguravano che non andassimo al Mondiale". Viste le reazioni, viene da dire che Tavecchio non ha compreso quanto il popolo italiano tenesse almeno a strappare il pass per la rassegna iridata.