I due straparlano, usando anche espressioni di stampo razzista. Tra le altre cose, Brighenti racconta che ai tempi del Modena, alcuni "maneggiatori" portarono quattro giocatori africani con documenti falsi: tra questi Khouma Babacar, "quello della Fiorentina, è più vecchio di quattro anni".
Poi Brighenti svela ad un Tacconi stranamente stupito, che tra i motivi che portarono a preferirgli sempre Zenga, c'era anche una scelta politica: "Vicini era comunista" dice Brighenti. "E sapeva che io ero fascista e Zenga comunista?", chiede Tacconi. "Certo...", chiosa Brighenti.
Discorsi e riflessioni che potete, anzi dovete, assolutamente ascoltare e che spingono noi, che siamo stati amici e solidali con il giocatore quando era un campione in campo, ad una sola riflessione: Tacconi, come ex campione e come uomo, dovrebbe soltanto provare un minimo di vergogna.
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Pubblicato da Stefano Tacconi su Giovedì 1 febbraio 2018