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L’ex centrocampista della Juventus Alessio Tacchinardi ha rilasciato un’intervista a Libero facendo il punto sulla finale di Cardiff, ma non solo: “Mi sembra che la Juve stia chiudendo un cerchio e completando la rinascita dopo dieci anni di Serie A. Arriva al momento giusto nel posto giusto, con grandi campioni che sanno cosa serve per vincere. Lo ha dimostrato la sconfitta con la Roma: questo gruppo non può mai staccare la spina. Col Barça, due anni fa, nessun credeva di potersi giocare la coppa e si respirava un’atmosfera da gita premio.” La Juve può vincere solo se cancella tutto quello che ha  fatto in questa stagione e negli ultimi anni. Zidane allenatore? Non me lo aspettavo, sapevo che è un ragazzo intelligente, ha capito come gestire un gruppo del genere, è entrato nella loro testa e li ha fatti correre.”

DESTINO – “Credo nel destino sportivo. Penso alla squalifica di Nedved del 2003 mentre il Milan arrivò a Manchester a colpi di fortuna. Nel 97/98 Del Piero ebbe un problema all’adduttore nella settimana dalla finale, tenemmo la notizia segreta ma giocò al 40% e loro (il Real ndr) non alzavano la coppa da 32 anni noi invece avevamo già vinto molto. Fu una partita orribile, segnarono in furigioco e noi sbagliammo due occasioni. Come si fa a non dire che le partite sono già scritte? Non so cosa diranno le stelle su questo Juve-Real ma mi auguro che per i tifosi bianconeri la sofferenza sia destinata a finire. Se lo meritano.”