commenta
Quella di oggi è stata un'altra giornata 'mediaticamente' complessa per il Milan. Domenica sera i rossoneri si sono 'scagliati' contro Ilaria D'Amico non inviando nessuno dei loro tesserati a Sky nel post partita del match di Crotone. La dirigenza rossonera si è offesa per le parole della conduttrice che aveva insinuato una possibile mancanza di coperture per gli acquisti di questa estate. Il tatto che i dirigenti rossoneri pretendevano dalla D'Amico è mancato a Massimiliano Mirabelli durante la presentazione di Nikola Kalinic avvenuta questo pomeriggio. Lo stesso Kalinic, giorni fa, si era rifiutato di allenarsi con i viola presentando un certificato per 'stress da mercato' e agevolando così il suo passaggio in rossonero. Anche Conti mesi fa, aveva forzato la sua partenza da Bergamo con una mossa simile. L'ironia è che lo stesso Milan piangeva per il 'comportamento scorretto' di Raiola e Donnarumma quando questi decisero di non rinnovare il contratto in essere con la società arrivando anche a minacciare l'estremo difensore di rimanere in tribuna per tutta la stagione (un reato che, legalmente, si chiama mobbing). Il Milan, insomma, fa tutto e il contrario di tutto, è un Diavolo che predica bene e razzola male.