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Michael Laudrup è stato un calciatore di indiscusso talento. Le squadre in cui ha militato (oltre alla Juve anche Ajax, Real Madrid e Barcellona) e i trofei alzati in carriera (14) parlano per lui. I quattro anni del danese alla Juventus, però, furono gli unici in cui Laudrup ebbe poche soddisfazioni in termini di vittorie. Solo al suo primo anno, nel 1985, la Juventus vinse la Coppa Intercontinentale (anche grazie ad un suo guizzo che aiutò i bianconeri a pareggiare la finale contro l’Argentinos Junior) e lo Scudetto. Per i tre anni successivi, tra infortuni vari ed equivoci tattici, la sua permanenza in bianconero scorre via senza tanti acuti. Nell’estate del 1989 firma con il Barcellona. In Catalunya la musica cambia, Laudrup torna a macinare gioco e a far mostra delle proprie doti. Vince ben cinque campionati spagnoli, due Supercoppe nazionali, una Coppa di Spagna e una coppa dei Campioni (in finale contro la Samp). Non partecipa agli Europei del 1992, vinta clamorosamente dalla 'sua' Danimarca per dissidi col tecnico della nazionale Richard Moller Nielsen. A livello di club, però,  la sua collezione di trofei continua a Madrid (una Liga) e all’Ajax dove vince Coppa d’Olanda e campionato nel 1997/98, a 34 anni, le ultime due gioie prima di appendere le scarpe al chiodo, alla fine di una carriera ricca di trofei ovunque, tranne che, purtroppo, alla Juventus.