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Non capita mai di dedicare la stessa rubrica al solito giocatore per due volte nel giro di pochi mesi. Questa mattina ci sentiamo di fare un'eccezione per uno degli attaccanti più forti della nostra epoca: Zlatan Ibrahimovic. Il suo addio nel 2006 non è stato mai digerito dai tifosi della Juve (anche perché Ibra firmò con l'Inter...) ma da tifosi obiettivi bisogna riconoscere che Zlatan ha segnato un'epoca. Lo svedese è diventato grande grazie alla Juve e a Fabio Capello che dopo i primi allenamenti lo mise letteralmente di fronte al monitor per fargli vedere le cassette di Marco Van Basten: era da lui che Ibra avrebbe dovuto imparare come muoversi in area di rigore. Alla Juve Ibrahimovic non era ancora la macchina da gol perfetta che sarebbe diventato per il resto della sua carriera ma la cura Capello, per stessa ammissione di Ibra, è stata quella che ha avuto il maggior impatto sulla sua carriera che ora, dopo la rottura del legamento crociato della gamba destra, rischia di essere vicino alla fine. Siamo sicuri, però, che Zlatan non mollerà! In bocca al lupo da tutta la redazione de ilbianconero.com