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Leonardo Spinazzola ha mostrato tutte le sue qualità in questo annata straordinaria all'Atalanta. Affidabile e sempre presente, è arrivato a 27 gare stagionali, di cui 26 da titolare, condite da 5 assist. Ma sul suo futuro restano ancora dei dubbi: sì, perchè l'esterno 24enne avrebbe un contratto di due anni con l'Atalanta, a cui si è legato appunto con un prestito biennale. Eppure i bianconeri vorrebbero portalo a casa perchè, dopo tanto girovagare, ha colto l'ultima occasione per prendersi la Juve.

GOLDEN BOY - Da Golden Boy del Viareggio 2012, vinto nel ruolo attaccante esterno, si è trasformato con Gasperini, diventando uomo a tutta fascia. Così, intervistato da La Stampa ha rivelato sogni e ambizioni per il futuro: "Detto che sono concentrato sull’Atalanta, per me sarebbe un sogno e un'ambizione giocare nella Juve: i bianconeri, insieme al Milan, mi sono sempre piaciuti, sono al top del mondo. Ci hanno giocato tutti i miei idoli: Buffon, Del Piero, Pirlo. Buffon visto in Nazionale? Avevo avuto la fortuna di allenarmi con dei grandi giocatori, come Gigi, già con la Primavera della Juve: ma ogni volta che capita di vederlo da vicino, mi emoziono. La stagione con l’Atalanta è fantastica. Soprattutto perché nessuno all’inizio poteva pensare a un’annata così. Quella che poi ha fruttato la convocazione in nazionale, mia e di miei compagni. Il mio ruolo? Facevo l’esterno offensivo, ma per essere un grande devi fare gol e io sinceramente non ne ho mai fatti tanti. Abbassandomi ho molte più prospettive. Destra o sinistra? Preferisco giocare a sinistra, ma mi trovo bene anche dall’altra parte: ultimamente è anche questione di abitudine. In fondo, da quando gioco esterno continuo a cambiare fascia, ma è indifferente. Il modello è sempre stato Zambrotta, uno dei migliori terzini della storia del calcio: era un esterno alto che poi ha fatto il terzino: un po’ la mia storia".

AFFARI COMUNI - Da sempre Juventus e Atalanta sono unite da un legame di profondo rispetto e collaborazione, anche e soprattutto sul mercato,dove portano avanti da anni una sinergia molto proficua tra giovani e non. Prima Scirea e Cabrini, poi Prandelli, Porrini a Tacchinardi e Montero, ma anche Inzaghi e Vieri, per arrivare a Padoin, il talismano bianconero. Ora, questa tradizione potrà continuare contando su due nuovi alleati: Caldara e Spinazzola. Talenti bianconeri in grande spolvero, pronti già per il grande salto.