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Prosegue l'ammutinamento silenzioso - ma eloquente - di Leonardo Spinazzola. L'esterno di Foligno ha già dimostrato all'Atalanta di voler tornare subito alla Juventus, club che l'ha cresciuto nelle giovanili dal 2010 al 2012. L'ultimo affronto è stata l'assenza dalla trasferta di Valencia, con la squadra di Gasperini impegnata nel torneo Naranja: giocatore convocato, ma di fatto mai partito. E' braccio di ferro totale, con gli accordi stretti tra Juve e Atalanta che prevedono un altro anno di prestito a Bergamo: ma Marotta sta premendo da oltre un mese per riportare alla base l'ex Golden Boy del Torneo di Viareggio. Il muro eretto da Percassi resiste, ma qualcosa si sta muovendo.

ACCORDO E MULTA - Un modo per ammorbidire la posizione dell'Atalanta vedrebbe l'arrivo all'Atleti Azzurri d'Italia del sostituto di Spinazzola: occhi su Laxalt, già allenato da Gasperini a Marassi e valutato circa 10 milioni dal Genoa. Per l'uruguaiano è possibile un'operazione in sinergia con la stessa Juve, ma dalla Premier League si sta muovendo anche il Newcastle. Con un nuovo innesto sulla fascia sinistra, sarebbe messo nero su bianco un accordo che Paratici ha già trovato da tempo con Spinazzola: contratto fino al 2022 e ingaggio notevolmente aumentato rispetto a quello attuale (pari a 250.000 euro a stagione). Di Leonardo, Max Allegri apprezza la resistenza e la duttilità: è principalmente un esterno mancino, ma in carriera ha ricoperto anche il ruolo di ala destra. Attenzione però anche alle conseguenze immediate: secondo La Gazzetta dello Sport, finché l'Atalanta si opporrà alla partenza di Spinazzola, il giocatore potrebbe essere messo in tribuna per le prime due giornate di campionato. In un circolo vizioso che si concluderà probabilmente anche con una multa comminata al "disertore".