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Leonardo Spinazzola sembrava poter essere il primo vero acquisto della Juve in vista della prossima stagione. L'esterno mancino dell'Atalanta è pronto a firmare il rinnovo di contratto per poi tornare alla base con un anno d'anticipo, diventando il quarto uomo di fascia sinistra oltre a Mandzukic, Alex Sandro e Asamoah. Tutto fatto, tutto pronto. Eppure proprio Spinazzola gela tutti, dichiarando alla Gazzetta dello Sport di non sentirsi ancora pronto: "Non credo di essere pronto, il tempo deciderà”.

 

A 360 GRADI – Ha parlato di tutto in ogni caso Spinazzola, dall'autogol alla Juve al mito Buffon: “L'autogol? Cose che capitano, non avevo neanche visto il pallone. Ma ero tranquillo, anche se dopo aver segnato, diciamo così, ho cominciato a sentire i ronzii nella testa. Dopo un campionato così ci può stare una partita storta. Anche gli autogol aiutano a crescere. Quando vedo Buffon mi emoziono, è il mio mito. Un campione grande e umile. Compagni di squadra nel 2018? Ci può stare: se non si stanca, va avanti fino ai 50... Quando ero nella Primavera della Juve, sono stato scelto come miglior giocatore del Viareggio 2012, ma non ho mai pensato di passare direttamente in prima squadra. Ero immaturo 2 anni fa alla prima esperienza con l’Atalanta, figuriamoci a 17. Guardo i video di Zambrotta, è il mio modello, uno dei più forti difensori italiani. E poi ho fatto la sua identica evoluzione tattica, da ala a terzino”.