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Cinque punti in nove partite con quindici gol subiti e sette segnati. La SPAL non ha certo iniziato la stagione nel migliore dei modi ma le aspettative, bisogna dirlo, non erano troppo diverse. Il presidente dei ferraresi, tuttavia, non è sembrato troppo soddisfatto (eufemismo) del ko interno contro il Sassuolo: “Sono amareggiato e arrabbiato per la prestazione della SPAL. Iniziare la partita così è a dir poco scioccante, a volte mi chiedo cosa passi nella testa dei giocatori. Entrare in campo con questo atteggiamento, per di più in un derby, mi fa riflettere su tante cose. Se nel secondo tempo abbiamo fatto abbastanza bene, nel primo tempo non abbiamo giocato all’altezza. In più mettiamoci che le cose in generale non ci stanno girando bene, penso al palo ma soprattutto al fatto che anche in questa partita dobbiamo recriminare per episodi arbitrali: contro di noi gli arbitri non controllano mai il VAR, mai. Se è necessario cambiare qualcosa? Sicuramente sì, il mister e la squadra dovranno inventarsi qualcosa perché così non va bene. Non so esattamente cosa sia necessario fare, forse entrare in campo con un atteggiamento e una cattiveria diversa. In panchina ci sono giocatori che negli anni scorsi giocavano in questa categoria e quest’anno per vari motivi non li abbiamo ancora visti in campo. Oggi non si chiedeva per forza di vincere, ma quantomeno avremmo dovuto muovere la classifica, invece guardando la nostra prestazione è evidente che abbiamo fatto troppo poco. Ora ci toccherà andare a vincere a Torino e poi penseremo al Genoa (ride amaramente). Ho un ottimo gruppo, un ottimo mister che predica calma anche se io oggi predico qualcosa di diverso: vorrei vedere solo più determinazione e più grinta durante le partite. Mi dispiace per il pubblico che come al solito è stato da Champions League e si merita sicuramente altri tipi di soddisfazioni”. Parole, insomma, che non mettono al riparo il tecnico Semplici da decisioni clamorose a pochi giorni dal match infrasettimanale contro la Juventus.