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Nuovo colpo di scena nella vicenda relativa all'assegnazione dei diritti televisivi per il campionato di Serie A per il triennio 2018/2021. Il Tribunale civile di Milano ha deciso di accogliere il ricorso d'urgenza presentato da Sky Italia lo scorso marzo, dopo l'assegnazione da parted della Lega di A dell'esclusività di tutti i diritti agli spagnoli di Mediapro per 1,05 miliardi di euro; come conseguenza, il bando pubblicato dall'intermediario iberico a fine aprile viene congelato fino al prossimo 4 maggio, interrompendo ogni tipo di trattativa con i soggetti interessati a discutere l'acquisizione dei vari pacchetti.

I MOTIVI DELLA DECISIONE - Il Tribunale ha motivato la sua decisione dopo aver riconosciuto  "la particolare rilevanza del periculum in mora connesso a un'operazione commerciale di così rilevante entità e destinata a proiettarsi in un ampio arco temporale, rispetto alla quale il paventato effetto distorsivo sarebbe del tutto idoneo a determinare gravi squilibri nel mercato e in danno dei singoli operatori dell'informazione interessati in ragione della notevole influenza sulla acquisizione (e perdita) di quote di mercato che l'esito della gara". Dal canto suo, Sky aveva sempre evidenziato la volontà di fare la propria offerta non prima che tutti gli organi competenti verificassero la totale aderenza del bando di Mediapro alle leggi italiane, alla Legge Melandri e alle recenti indicazioni dell'Autorità della concorrenza. La conseguenza peggiore di questo rinvio può essere di arrivare all'inizio del prossimo campionato, che partirà il 19 agosto, senza una copertura televisiva.

LA NOTA DI SKY - Sulle ultime evoluzioni della vicenda, Sky Italia ha diffuso questa nota: "Sky sottolinea di voler continuare a garantire agli abbonati un prodotto di qualità, nella piena libertà e autonomia giornalistica e editoriale in un sistema non discriminatorio e di libera concorrenza fra gli operatori. Il bando di Mediapro per l'assegnazione dei diritti televisivi del campionato di calcio della Serie A solleva così tante perplessità da rendere necessario verificarne la legalità prima di presentare importanti offerte".

da Calciomercato.com