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"Marchisio non parte. Keita e Schick sono discorsi chiusi. Spinazzola? E' un nostro patrimonio, abbiamo un impegno biennale con l'Atalanta che vogliamo onorare. Il mercato è chiuso, guardiamo alle opportunità". In un momento solo Beppe Marotta, amministratore delegato della Juventus, durante la presentazione di Blaise Matuidi ha dato un colpo di spugna ai possibili acquisti bianconeri, e anche ai sogni dei tifosi, che già immaginavo e speravano in qualche altra firma importante. Nelle parole di Marotta, c'è poi un passaggio che, senza alcun dubbio, ha fatto correre un brivido lungo la schiena dei sostenitori juventini: "La rosa in questo momento è competitiva per tutti quelli che sono gli obiettivi". Tanto, troppo simile alla frase pronunciata da Adriano Galliani in più occasioni per diversi mercati di un Milan che, francamente, non era competitivo, e diventata famosissima sui social, come un tormentone ricorrente: "A posto così, siamo (ultra) competitivi". La Juve non è come quel Milan, ma manca ancora almeno un colpo. Ecco quale.

AL COMPLETO - L'attacco è il settore più folto, e probabilmente quello da non toccare più. Gli arrivi di Bernardeschi e Douglas Costa hanno fortificato e rimpolpato, anche numericamente, il settore offensivo della Juventus, tanto da garantire ad Allegri la possibilità di variare uomini e moduli a piacimento. Ed ecco perchè Keita e Schick, in questo momento, sono "casi chiusi", come definiti da Marotta. Semplicemente, per quanto forti, non servono ai bianconeri, perchè rischiano di pestarsi i piedi con gli attuali e con il rientrante Pjaca. 

L'INNOVAZIONE - L'idea presente da un paio di settimane a Vinovo è quella di passare al 4-3-3, come modulo prevalente, da alternare al 4-2-3-1 visto nell'ultima stagione e all'inizio di questa. Il motivo? Serve più equilibrio, per poter sviluppare gioco e ripartire. L'acquisto di Matuidi si muove in questo senso, ma ne servirebbe almeno un altro, se non per qualità, almeno numericamente. Il francese ex PSG, Pjanic, Khedira, Marchisio, Sturaro e il giovane Bentancur non sono, infatti, una garanzia necessaria per portare fino in fondo le tre competizioni, anche a causa dei ripetuti, seppur brevi, infortuni. 

LA NECESSITA' - Il settore con maggiore criticità, in questo momento, è quello difensivo, in due settori. Il doppio vuoto lasciato da Bonucci e Dani Alves - seppure ridondante -, sta pesando sull'economia di questo mercato, perchè la Juve non ha ancora un rimedio certo e sicuro. Rugani è pronto per raccogliere l'eredità del neo giocatore del Milan, ma anche qui gli infortuni di Chiellini, Benatia e Barzagli alla lunga possono destare molti problemi. Inoltre, l'equilibrio tanto ricercato manca se si valuta la casella del terzino destro: De Sciglio va recuperato, Lichtsteiner va reinserito tra i titolari, dopo una stagione all'ombra di Dani Alves, nelle partite più importanti.

Insomma, alla Juve un colpo serve. Anzi, almeno un colpo, anche "un'opportunità". Sia essa a centrocampo o in difesa, tanto per allontare quel motto troppo inflazionato.