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Fra i tanti doppi ex di Juventus e Torino non si può non citare lui, Aldo Serena: una stagione in maglia granata e due in maglia bianconera, con 21 gol segnati e due titoli conquistati sul campo (tra cui la fantastica Intercontinentale del 1985). L’ex attaccante ha rivelato, in esclusiva per ilBiancoNero.com, le sue impressioni alla vigilia del derby della Mole.

Come vede arrivare Juventus e Torino alla stracittadina?

La Juve da capolista, ovviamente. Il Toro invece è migliorato notevolmente rispetto alla scorsa stagione. Probabilmente sarà un derby molto acceso. Sono d’accordo con Chiellini quando dice che questo è il Torino più forte degli ultimi 12 anni. Piano piano Cairo ha costruito una squadra con doti tecniche e capacità di andare a segno su ogni campo.

Da centravanti… a centravanti. Chi prenderebbe tra Higuain e Belotti?

Il Gallo non è partito fortissimo. Ma può capitare ad un ragazzo giovane, dopo una stagione come quella passata, con tutti gli occhi puntati su di lui e una pressione enorme addosso. Prendo Higuain perché è tra i miei centravanti preferiti e anche se non è al top della condizione psicofisica rimane un attaccante sempre pericoloso.

Da cosa dipendono secondo lei le difficoltà mostrate dal Pipita in questo inizio di stagione?

In effetti ha avuto un avvio a rilento. Ho visto una forma fisica deficitaria nelle prime partite. Adesso la condizione atletica è salita, ma è lui stranamente ad essersi innervosito.

Molti derby tra Juve e Torino sono stati decisi all’ultimo minuto. Uno di questi, nel 1984, è stato risolto proprio da un suo gol in maglia granata: ce lo può raccontare?

Penso che quella rete abbia influenzato anche la dirigenza bianconera, visto che l’anno successivo mi ha acquistato. E’ stato un gol importante per me e per il Toro: arrivammo secondi in classifica dietro al Verona. Diciamo che avevamo già fatto le prove contro il Napoli qualche domenica prima, sfida in cui io avevo fatto gol più o meno allo stesso modo. Anche lì il pallone era stato calciato da Júnior dall’angolo. Sergio Brio era rientrato in quel derby dopo un infortunio al menisco e io, dalla mia, l’avevo fatto correre molto sapendo che non era al top della condizione. Così è arrivato un po’ stanco a fine partita: io sono partito sul primo palo e ho colpito la palla di testa.

Ce lo vede Belotti a segnare all’ultimo minuto domani sera e poi trasferirsi, come ha fatto lei, alla Juve?

Credo di no, perché io ero di proprietà dell’Inter, mentre Belotti ha nel suo contratto con il Torino una clausola da 100 milioni di euro valida solo per l’estero. A prescindere dal fatto che la Juve ha già Higuain, dovrebbe andare in questo caso a trattare con il presidente Cairo e mi sembra una situazione tutt’altro che facile.