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Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani contro la Juventus

LA PARTITA - "La partita sulla carta è proibitiva, sulla carta: la Juventus ha perso l’ultima a Genova, poi ha fatto sedici vittorie e due pareggi, ha subito quattro gol. C’è poco da aggiungere, per questo dico che è proibitiva. Poi i quarti di Champions insegnano che può sempre accadere di tutto: poi sono realista e so che è una partita difficile, che la Sampdoria però giocherà con la formazione migliore e senza fare calcoli. Hanno fatto un grande partita in coppa, quella squadra lì fa paura. La vittoria dell’andata? Quella partita me la ricordo, dobbiamo fare meglio di quella gara per fare qualcosa di buono".

FORMAZIONE - "Murru e Bereszynski non ci sono, a destra gioca Sala e a sinistra devo decidere: la scelta in quella zona del campo va contestualizzata al fatto che c’è una gara mercoledì. Strinic quindi ancora in considerazione? Gliel’ho detto anche davanti ai suoi compagni, il fatto che abbia il contratto in scadenza non mi interessa: ha avuto un paio di mesi fa dei problemi fisici, ha perso anche un po’ di massa magra, poi è rientrato non al 100%. Quando sarà a posto in tutto giocherà, per me è un giocatore importante se sta bene: conto di utilizzarlo, non so se già domani, ma sicuramente lo utilizzerò". 

ALLEGRI - "Allegri vuole una Juventus arrabbiata? Domani ho detto ai ragazzi che c’è sempre spazio per fare cose straordinarie, che dovremo essere più compatti, più forti, senza regalare il pallone, senza difendersi sistematicamente e contrapponendosi alla Juventus in maniera efficace, dobbiamo fare qualcosa fuori dall’ordinario, ma molto fuori. Andiamo lì per giocarci la partita, non facendo scelte in ottica di Bologna mando un messaggio preciso: ogni partita è buona per far punti".

BUFFON - "Buffon io lo capisco. Capisco la grande opportunità avuta di andare in semifinale dopo una grande prestazione a Madrid: non ha mai vinto la Champions, ha quarant’anni, comprerebbe il tempo per vincere quella coppa che non è mai riuscito a vincere. Bisogna entrare nel sentimento di una persona che sta vivendo quella cosa lì: chi lo ha bacchettato è ragioniere da scrivania".

ARBITRAGGIO - "Domani occhi puntati sull’arbitraggio? Il VAR è elemento di garanzia, non infallibile ma di garanzia. Assistere ad una partita di Champions senza il VAR è come tornare indietro di 20 anni. Oggi abbiamo fatto un passo in avanti, se non ci fosse il VAR potremmo dire che domenica il blasone potrebbe fare la differenza ma con questa strumentazione no. Ho grande fiducia negli arbitri senza dubbi e preoccupazioni".