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Beppe Marotta e i vertici della Juventus sono pronti a colpire in questi ultimi dieci giorni e poco più di mercato estivo. Dopo l'arrivo del tanto desiderato centrocampista, con Blaise Matuidi dal Paris Saint-Germain, tante porte restano aperte: dal difensore centrale, con Ezequiel Garay del Valencia a incuriosire la fantasia per il post Leonardo Bonucci, a Keita Balde, sempre più separato in casa alla Lazio e pronto a trasferirsi a Torino, senza dimenticarsi del possibile rientro anticipato di Leonardo Spinazzola dall'Atalanta. Prima di pensare a questi o altri nomi, però, è giusto porsi un unico, grande dilemma. Alla luce degli acquisti e delle cessioni effettuate finora e tenendo conto delle compatibilità di bilancio, quali sono i margini di manovra a disposizione della Juventus per muoversi ancora sul mercato?

L'ANALISI - In questo senso si inserisce un'interessante analisi condotta da Calcio e Finanza. A un monte ingaggi da 130 milioni di euro lordi per il 2016/17 va aggiunto l'effetto del rinnovo di contratto di Paulo Dybala, formalizzato lo scorso aprile, oltre ai 41,63 milioni per l'impatto dei nuovi acquisti arrivati nel corso dell'estate, cui sottrarne 29,6 per il risparmio dovuto alle cessioni: totale 147,63 milioni di euro lordi di monte ingaggi, 79,8 netti nelle tasche dei calciatori. Le operazioni di mercato realizzate dalla dirigenza bianconera si traducono poi in un aumento degli ammortamenti, compresi i costi per coloro che sono in prestito, di 26,55 milioni, passando dai 69,18 della stagione 2016/17 ai 95,73 attuali, nonostante il costo per i giocatori in prestito scenda da 8 milioni per Juan Cuadrado (5) a Medhi Benatia a 6 per Douglas Costa. 

EFFETO PLUSVALENZE - Il costo totale della rosa della Vecchia Signora è pari dunque a 243,36 milioni di euro, in crescita di 44,12 milioni rispetto ai 199,24 della scorsa stagione. E' anche vero, però, che la Juventus ha realizzato plusvalenze per 72,39 milioni, in particolare con la cessione di Bonucci al Milan, cui si aggiungono i 3 milioni di incasso relativi al prestito di Rincon al Torino, nel corso dell'attuale mercato estivo. L’aumento di 44,12 milioni del costo della rosa è dunque più che compensato sul fronte dei ricavi dalle plusvalenze e dall’incasso dei prestiti. Il saldo risulta positivo di oltre 31 milioni di euro, lasciando quindi libero spazio a Beppe Marotta e Fabio Paratici per ulteriori colpi in entrata, da qui alla fine del mercato il prossimo 31 agosto, senza appesantire per forza il bilancio o dover intervenire con altre cessioni. 

IL FUTURO - Servirà, comunque, agire con cautela. Il biancio ha chiuso con ricavi superiori ai 500 milioni di euro anche a causa di plusvalenze incredibile dello scorso anno, su tutte quella della cessione di Paul Pogba al Manchester United, e soprattutto grazie al meraviglioso cammino in Champions League, che ha fruttato ben 109 milioni di euro oltre alla finale di Cardiff. Con tre squadre italiane quasi sicuramente alla fase a gironi della massima competizione continentale sarà difficile aspettarsi altrettanti ricavi nel 2017/18. Lo spazio per completare qualche colpo, comunque, c'è. Spinazzola e Keita sembrano ormai indirizzati e attendono soltanto che la Juventus proponga una congrua offerta per chiuderli. Chissà mai, poi, che arrivi un difensore centrale a sorpresa. Per tornare a vivere certe emozioni, anche economiche, in Europa servono certezze