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Due anni trascorsi tra il 1988 e il 1990 sono bastati a Rui Barros per innamorarsi della Juventus. Una passione per questi colori mai tramontata, nemmeno ora che l’ex centrocampista portoghese fa parte dello staff tecnico del Porto, che proprio l’anno scorso sfidò i bianconeri negli ottavi di finale di Champions League. A cuore aperto, ha deciso di scegliere IlBianconero.com per parlare della Vecchia Signora:

SEMPRE CAMPIONI - “La Juventus comanda il calcio italiano, ha il nostro stesso vantaggio sul Napoli (anche il Porto ha due punti in più del Benfica ndr) e sta per vincere il settimo scudetto di fila. Per il calcio italiano non è piacevole avere una squadra che vince per così tanto tempo, ma noi juventini vogliamo essere sempre campioni. Mi auguro che, come ai miei tempi, Milan ed Inter ritornino ad esser forti per avere ancora più competizione in Serie A”.

AL DO DRAGAO - “I bianconeri sono composti da giocatori leader nelle proprie nazionali, giocano insieme da parecchi anni, hanno grandissima esperienza e ormai sono capaci di gestire il vantaggio. La nostra speranza, lo scorso anno, era quella di non prendere molti gol in casa ma non siamo riusciti in questo intento. A Torino era difficile fare risultato, infatti non ci siamo riusciti. La Juventus era più forte di noi”.

LA DIFFERENZA CON IL NAPOLI – “Il Napoli gioca bene, è bello da vedere e i giocatori toccano tante volte il pallone. Ma nel calcio devi vincere, la Juventus è più fredda sotto porta e difende meglio rispetto agli azzurri. E la differenza è che ha giocatori più decisivi, perché ci sono calciatori come Dybala, Higuain e Mandzukic che segnano in tutte le maniere”.

ALLEGRI E CONTE – “Allegri sta facendo un grandissimo lavoro, ha raggiunto due volte la finale di Champions e ha sempre vinto il campionato. Forse tatticamente è più forte di Conte, ma non mi sento di dire chi è il più bravo. Sono due ottimi tecnici”.

ELIMINARE IL REAL PER RAGGIUNGERE LA FINALE – “Il Real è una squadra che in campionato non sta andando bene, ma aspetta queste partite per diventare forte. Ma la Juve ha già dimostrato di saper arrivare in finale, non parte battuta. E la sua difesa è più forte. Quando si affrontano due club così forti, ci vuole anche molta fortuna per passare. Prendiamo la gara col Tottenham, i bianconeri sono riusciti a svoltare in 3-4 minuti nonostante non stavano giocando bene. Speriamo possa avvenire questo anche contro gli spagnoli. Se eliminiamo i campioni in carica, sicuramente possiamo tentare di vincere la Champions”. 

​CR7 AL MATTINO  - “Higuain fa sempre dei bellissimi gol, insieme a Dybala può pensare di mettere in difficoltà il Real Madrid. CR7? E’ il più pericoloso, ama troppo la sua professione e lavora per essere sempre il migliore. In questi momenti è fantastico, fa gol in tutti i modi. Dicono che segnare sia difficile, ma lui quando si sveglia al mattino sa già che lo farà. E’ un campione”. 

COSA MANCA PER VINCERE LA CHAMPIONS - “Difficile spiegare cosa manca a questa squadra per vincere la Champions. Quando arrivi all’ultimo atto, forse spesso manca un po’ d’esperienza e di astuzia. Sono sempre i dettagli a fare la differenza”.

L’IMPORTANZA DEL CENTROCAMPO - “Questa squadra ha in Pjanic, Matuidi, Khedira e tutto il centrocampo degli uomini fantastici. Difensivamente lavorano per proteggere i compagni, sono molto bravi sia a rubar la palla che ad attaccare dando manforte ai compagni offensivi. E, così, la difesa diventa fortissima”.

RICORDI NELLA JUVENTUS – “Sono stati due anni importantissimi per me, certo potevo vincere di più ma il Milan in quegli anni era davvero forte. Sono rimasto contento perché ho trovato dei compagni splendidi e i tifosi mi vogliono ancora bene. Sono stati fantastici con me, perché mi hanno sempre supportato”.

NIENTE ITALIA AI MONDIALI - “A chi piace il calcio, non vedere una nazione come l’Italia ai mondiali fa molto male. Ha blasone, ha già vinto questa manifestazione e mi mancherà tantissimo. Portogallo? Nessuno credeva potesse vincere l’Europeo. Fernando Santos, l’allenatore, è una persona fantastica e ha vinto pur avendo una squadra meno forte del passato. Per vincere devi avere anche fortuna e devi sperare che le partite vadano per il verso giusto. Ci sono dei buoni giovani, André Silva è al primo anno in Italia e mi aspettavo un po’ di difficoltà perché è un attaccante. Col tempo potrà far sempre meglio, infatti nelle ultime settimane ha segnato gol importanti. Può soltanto migliorare”.

@_Morik92_