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La Juventus ha presentato il suo nuovo logo e il risultato è quello di una piccola grande rivoluzione. Accantonata per la prima volta l’idea dello stemma classico, quello a cui tutti i tifosi di calcio nel mondo sono abituati, il nuovo simbolo bianconero sarà semplice, snello, di impatto immediato e al passo con i tempi, specialmente quelli dettati dalla comunicazione e dal marketing che, al giorno d’oggi, camminano a braccetto.

LA VISIONE DI AGNELLI – Il presidente bianconero ha spiegato cosa ha mosso la Juventus verso questo nuovo orizzonte utilizzando una parola chiave: cambiamento. “Dobbiamo cambiare: cambia, prima di essere costretto a farlo diceva un grande manager. Quando io sono arrivato, nel 2010, era un momento difficile e il cambiamento era una necessità, ora il cambiamento è una nostra scelta, dobbiamo cambiare, mutarci. Oggi per cambiare vogliamo iniziare a comunicare tramite nuovi target e nuovi canali. Ma chi sono i nuovi target? Sono i bambini, il pubblico femminile e anche i cosiddetti millennials. Dobbiamo porci domande semplici: a cosa pensa la bambina di Shangai? Come si comporta il ragazzo di Città del Messico? Noi dobbiamo rispondere a queste domande e dobbiamo farlo con un linguaggio evocativo, meno tecnico.”

MERCATO GLOBALE – La spiegazione non poteva essere più chiara: dopo essersi distinta sul campo negli ultimi anni, la Juventus vuole diventare un brand chiaro e riconoscibile ovunque nel mondo e per farlo ha bisogno di una comunicazione semplice, a partire dal logo. Rispetto alle altre grandi squadre la Juventus ha un vantaggio grande e allo stesso tempo semplice: è l’unica big d’Europa il cui nome inizia con la ‘J’. Nel medio-lungo periodo proprio quella ‘J’ dovrà diventare il marchio di fabbrica bianconero, il simbolo tramite il quale il club viene riconosciuto in tutto il mondo. Tramite quel simbolo, la bambina di Shanghai e il ragazzo di Città del Messico dovranno pensare subito a una cosa sola: la Juventus.

COME I NEW YORK YANKEES – Gli stemmi classici, infatti, possono essere riconosciuti a primo impatto ma in una società che si muove sempre più velocemente e bombarda con immagini a raffica, il primo obiettivo per farsi ascoltare è quello di essere riconoscibili immediatamente un po’ come i New York Yankees che hanno recentemente modificato il proprio logo ma che sono divenuti famosi nel mondo con il classico stemma che incastra le lettere Y ed N, le iniziali della città di New York. Così come i New York Yankees saranno sempre accostati a quell’immagine, la Juventus spera di essere riconosciuta con la sua nuova ‘J’. Una scelta che forse non farà felici i tifosi più ‘romantici’ e nostalgici, ma una scelta che in termini di marketing ha ampie possibilità di risultare vincente. Se così fosse, i bianconeri saranno arrivati al proprio obiettivo muovendosi prima degli avversari. E’ già successo con la costruzione del nuovo stadio e chissà se l’impatto del nuovo logo nel campo del marketing non possa avere lo stesso peso che lo Stadium ha avuto sul campo da gioco.

@lorebetto