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Il progetto di Allegri, da inizio anno, è quasi dichiarato: progressivo passaggio al 4-3-3. Con tanti e tali esterni e con un centrocampo in grado di offrire molteplici soluzioni, la sensazione è che sia il modulo perfetto per questa Juve. I tanti problemi fisici, però, hanno costretto Allegri ad archiviare l'esperimento, aspettando tempi migliori, che sembrano essere finalmente arrivati. Il 4-3-3 adesso è possibile e la sensazione  che presto diventerà realtà. Come e perché ve lo spieghiamo subito. 

RIENTRI DECISIVI - Tornano Khedira e Marchisio. Il rientro del tedesco era stato già preannunciato da Allegri in conferenza stampa, quello del Principino l'ha annunciato lui in persona su Instagram. Tempo di tornare in forma e saranno due pedine preziosissime per Allegri, che così potrà contare, in mezzo al campo, su una batteria composta da Pjanic, Matuidi, Khedira, Marchisio e Bentancur, senza dimenticare Sturaro, che nel centrocampo a tre può decisamente dire la sua come alternativa. Due per ogni ruolo, due per ogni compito, con caratteristiche e peculiarità che si sposano e danno diverse armi e soluzioni. La situazione migliore in cui Allegri potesse pensare di trovarsi. 

PERCHÉ 4-3-3 - Il 4-2-3-1 ha dato grandi soddisfazioni lo scorso anno, perché andrebbe cambiato? In primis perché è stato evidente che nelle partite in cui l'avversario ha qualità, rinunciare a un uomo in mezzo al campo può essere letale, e poi perché la potenza degli esterni, con un uomo in più in mezzo a coprire, può essere liberata in maniera più letale. Certo, non è la soluzione a tutto e il 4-2-3-1 non verrà definitivamente accantonato, ma si tratterebbe di un'altra arma.

I DUBBI - Ci sono problematiche, come in tutte le novità. Ad esempio Pjanic nel 3-5-2 soffriva e c'è il rischio di rovinare il meraviglioso bosniaco che si sta ammirando in queste gare, ma il 4-3-3 sarebbe diverso. Avrebbe più protezione, e per le qualità che sta mostrando di questi tempi quel ruolo sembra calzargli a pennello. La problematica può essere per esempio Paulo Dybala, che dovrebbe così essere sacrificato sull'esterno. Ma anche qui c'è una soluzione immediata: l'argentino già ora non tiene una posizione statica, ma ha la licenza di svariare e dettare spazi e tempi. Quindi, con il 4-3-3 potrebbe cambiare poco per lui.

@Edosiddi