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“Servono giocatori bravi tecnicamente”. Parola più, parola meno, questo è stato il ritornello che ha sempre proposto Max Allegri ogni volta che è stato stuzzicato sul tema calciomercato. Difficile, quasi impossibile che potesse lasciarsi andare su un giocatore piuttosto che un altro. Ma il leit motiv è sempre stato lo stesso: serve un giocatore bravo tecnicamente. Gente in grado di far fare il salto di qualità a tutta la Juve, soprattutto a livello internazionale.
 
Con il centrocampo da tempo sotto la lente di ingrandimento dell'allenatore: via quindi a parlare di registi o trequartisti, anno dopo anno. O semmai di calciatori totali, per così dire, vedi Verratti o Tolisso, adatti anche alla nuova mediana a due della Juve. Poi, come un colpo di scena, arriva la lista della spesa durante l'ultimo summit che ha portato anche al rinnovo del contratto: alla voce centrocampista, solo muscoli e fisicità, con N'Zonzi in un bouquet che aveva come alternative anche Matic e William Carvalho.
 
Tre nomi che non stuzzicano la fantasia dei tifosi bianconeri ma che, soprattutto, non hanno come caratteristica principale la tecnica che fino a poche settimane fa sembrava essere una delle priorità di Allegri quando si parlava di possibili nuovi arrivi in casa bianconera. La base di partenza della nuova Juventus sarà il 4-2-3-1 e Allegri vuole una pedina in grado di puntellare un reparto che anche a livello fisico non ha retto l’urto dell’onda madridista nel secondo tempo di Cardiff.
 
Fra i tre, N’Zonzi è il profilo più abbordabile. Lo scorso Gennaio, in concomitanza con la firma sul nuovo contratto, il francese ha strappato la promessa da parte del Siviglia di poter lasciare il club con un’offerta congrua. Gli andalusi, almeno per ora, chiedono il pagamento della clausola (40 milioni) ma la Juve spera di poter strappare il giocatore ad un prezzo inferiore, possibilmente sui trenta milioni di euro. Rispetto a N’Zonzi William Carvalho e Matic sono profili meno percorribili. Il portoghese ha una clausola simile a quella di N’Zonzi (45 milioni) ma difficilmente lo Sporting sarà disposto a fare sconti mentre la strada che porta a Matic ci preannuncia piena di ostacoli, non ultimo quello rappresentato dall’ex tecnico bianconero Antonio Conte.
 
Il fatto vero e concreto è che Allegri ha cambiato le priorità del mercato bianconero. Bando alla tecnica e spazio alla fisicità. La dirigenza che sembra essere intenzionata ad assecondare le richieste del tecnico  anche se le difficoltà di Pjanic e Khedira nella finale di Cardiff non sono nate soltanto dalla forza di Casemiro ma anche e soprattutto dalle sinfonie dei maestri d’orchestra Modric e Kroos.