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Udinese-Juventus è stata una partita pazza, come il tempo: un po’ ventosa e con tanta pioggia. O meglio, potremmo paragonare la sfida della Dacia Arena ad un incontro di pugilato senza le corde ai lati del ring, senza territorio. Detto questo, sono perfettamente d’accordo con Gigi Buffon: non è con i 6-2 che si vincono i campionati.

Vero è che, realizzando uno dei due rigori tra Atalanta e Lazio, la Juve sarebbe stata molto più vicina alla vetta. Eppure al momento la tendenza della formazione bianconera è questa, soprattutto nelle prestazioni della difesa. Mancando un regista come Bonucci - per la cronaca, scaricare tutte le colpe di questo Milan su di lui mi pare ingiusto - alcune dinamiche devono essere modificate. Detto che in questo periodo è più l'errore singolo a creare problemi alla Juve, l’intera fase difensiva presenta problemi che non possono essere ignorati. Al netto dell’errore iniziale, non mi è comunque dispiaciuto Rugani: gol a parte, non è semplice giocare in una situazione simile.

Continua a mancare Marchisio, che io paragono per certi versi a Furino: un giocatore pesante, pesantissimo nel rendimento della Juve. La sua presenza può cambiare l’assetto della squadra, oltre a dare più copertura di Matuidi. A proposito del francese ex PSG, non reputo il suo rendimento ancora sufficiente a eleggerlo come perfetto titolare della mediana. Un centrocampista deve portare almeno 4-5 gol a stagione: Khedira (anche senza considerare l’incredibile tripletta contro l’Udinese) ci riesce sempre, mentre i tiri in porta di Matuidi non si vedono quasi mai.

Bravo Higuain a fare di necessità virtù: il Pipita, viste le difficoltà nell’incidere sotto porta, ha cercato di dare una mano dietro. Ma non dimentichiamo che una punta resta una punta, deve comunque essere molto più pericolosa in fase offensiva. Certo, il rendimento base dell’argentino è cresciuto rispetto alle prime uscite stagionali, ma non basta per essere il centravanti della Juve. Mandzukic, ad esempio, resta una pedina a se stante: è un attaccante di filosofia, uno che dà l'imprinting, un gladiatore. Insomma, un grande giocatore, da reputare tale anche dopo la clamorosa sciocchezza commessa domenica. Come sostituirlo? Be’, questo sarà un vantaggio per chi potrà giocare per 90 minuti e ha la necessità di farsi notare. In questo senso, si apre uno spazio interessante per Douglas Costa e Bernardeschi: entrambi però sono in grado di dare un apporto del tutto diverso. Ma anche io, quando dovevo giocare al posto di Causio, non facevo certo le sue stesse cose…