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Alex Sandro esterno alto con Asamoah terzino, Bernardeschi e Douglas Costa falsi 'nueve': contro il Torino, priva di Mandzukic e Cuadrado fin dall'inizio, senza Higuain dopo pochi minuti e con Dybala forte di un'autonomia di 30 minuti, la Juventus ha mostrato tutta la forza, l'ampiezza e la duttilità della sua rosa. Una potenza di fuoco che comprende ovviamente anche il fatto di avere, come alternativa a Buffon, un portiere del valore di Szczesny. Se mai, in questo caso, data la particolarità e la delicatezza del ruolo, nel prosieguo della stagione c'è il rischio che l'abbondanza possa costituire un problema per Allegri... 

FALSA JUVE VS SERIE A - Il primo duello di questo appuntamento di Juventus Fight Club è dunque quello fra la 'Juve B' e il resto della Serie A. E lo vince la 'Juve B'. Anche senza mezza squadra, anche con giocatori adattati ad altri ruoli, la squadra di Max Allegri segna un golletto e porta a casa la vittoria in casa del Torino, sulla carta (e per la storia) una della partite più ostiche sul cammino dei bianconeri. La sensazione è che, anche giocando per altre tre ore, il Toro domenica non avrebbe mai segnato contro la Juve. C'è anche la convinzione però, confermata da quanto visto contro il Tottenham, che un atteggiamento del genere (segnare e poi mettersi in attesa degli avversari) possa essere sufficiente per vincere in Italia, ma non in Europa. Lì, con questa mentalità, almeno un gol te lo fanno. Questa Juve (anche quella B) in Italia è 'ingiocabile' (tranne per il Napoli), mentre in Champions, lo ripetiamo, servirebbe qualcosa in più (nell'atteggiamento più che nella rosa). 

BUFFON VS SZCZESNY - Roberto Beccantini dopo Toro-Juve ha scritto sul suo blog: "Trovo filosoficamente pericolosa la staffetta fra Szczesny e Buffon". Un'affermazione che condividiamo: troppo delicato il ruolo per creare un'alternanza sistematica. I dati: nelle 36 partite giocate dalla Juventus in questa stagione, Buffon ha collezionato 20 presenze e subito 19 gol; 16 invece le presenze di Szczesny, che ha subito 6 gol ed è rimasto imbattuto in 12 partite contro le 10 di Buffon. Guardando ai numeri, meglio il polacco dunque. Ma non c'è dubbio, d'altra parte, che il titolare sia ancora (giustamente) il capitano. Il rischio della staffetta è che, nei match che decideranno la stagione (il ritorno con il Tottenham, lo scontro diretto con il Napoli), chi giochi lo possa fare con un'eccessiva pressione sulle spalle. E che a un eventuale errore possa far seguito un fiume di polemiche. Ma, probabilmente, solo in una società organizzata come la Juve c'è la capacità di gestire senza traumi un duello così delicato.


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