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Scudetto all'Olimpico. Si, voglio andare contro ogni possibile forma di superstizione, e puntare secco sul tricolore a Roma. Perché, come ha detto pure Massssssimiliano, "dipende solo da noi". Quindi, ragazzi, chiudiamo subito sta benedetta pratica tricolore, per poi dedicarci con la testa solo al discorso Terza Coccarda. Il "Leggendario" sarà lì, a passeggio sulla pista d'atletica dell'Olimpico per tutti i 90' di partita e non aspetterà altro che poterci abbracciare, a fine gara, per la sesta volta di fila

Una frequentazione, quella con lo scudetto, iniziata nel lontanissimo 1905 e che poi, nel corso di un secolo e fischia, si è trasformata in vera e propria amicizia. Per noi juventini il tricolore è infatti come un parente stretto, la cui fotografia portiamo appiccicata sul petto anziché ritagliata e piegata dentro al portafoglio. Il rosso,bianco e verde sono colori coi quali corrediamo pure il nostro stesso stadio, e che - per invidia - ogni tanto qualcuno ci fa oscurare, o addirittura - per rabbia - qualcun'altro recentemente ci ha pure imbrattato. 

Vogliamo bene allo scudetto, con lui abbiamo instaurato un feeling duraturo e permanente, soprattutto in questi ultimi sei anni, e che vogliamo continuare a coltivare e mantenere. E se un amico come lui viene a trovarci, per giunta fuori casa, non possiamo dargli buca.  

All'Olimpico facemmo festa già nel '73 e nel '78 e quindi, come si dice, non c'è 2 senza 3. Eppoi  vuoi mettere la goduria di vincerlo davanti a Nainggolan , con magari un gol di Pjanic sotto la Sud, con Totti che ci fa pure un selfie dei suoi! Mi verrebbe quasi voglia di far venire dall'Argentina pure l'amico Osvaldo e fare un giro di campo pure con lui.

Dai ragazzi, è ora, dipende solo da noi. So già che la Roma, come il Toro, farà di tutto per impedirci di festeggiare, anche perché deve difendere il secondo posto dall'assalto finale del Napoli. Non sarà una passeggiata di salute, ma sono proprio queste le partite che a noi piace giocare. Speriamo solo di uscirne interi, senza timbri su caviglie e ginocchia di Raja o Manolas perché in questo momento della stagione non possiamo permetterci altre defezioni. Il signor Banti -anche se non è un direttore di gara che mi piace - vigili.

Forza ragazzi, forza Juve, alla conquista del SESTO!