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Che Dani Alves non sia un personaggio comune nel mondo del calcio la Juve lo aveva capito con largo anticipo. Nell'anno in cui il brasiliano è rimasto a Torino i bianconeri ne hanno apprezzato sia le grandi doti sul campo che i vizi fuori dal rettangolo verde. Il modo con cui l'ex Barcellona si è congedato dalla Juve ha però inclinato definitivamente quel rapporto di stima che si era faticosamente venuto a creare tra il calciatore e tutte le componenti del club, dallo staff tecnico ai tifosi. Passato al Psg in estate, Dani Alves sta già creando qualche problema anche sotto la Tour Eiffel. L'edizione odierna de L'Equipe, infatti, apre con la 'lite' tra Neymar e Cavani che nel match del week-end contro il Lione si sono contesi un calcio di punizione guadagnato dall'attaccante brasiliano.

COLPA DI DANI - Come riporta il quotidiano francese, dopo il fallo subito da Neymar Dani Alves ha raccolto il pallone per andare a calciare la punizione dal limite. Cavani ha chiesto all'ex Juve di poter prendersi carico del calcio da fermo ma Dani Alves gli ha letteralmente nascosto la sfera prima di darla, pochi secondi dopo, a Neymar che si era appena rialzato da terra chiedendo anche lui di poter calciare la punizione. La spiegazione di Dani Alves al termine della gara, poi, non ha convinto nessuno. "Volevo calciarla io, perché ultimamente ho segnato spesso su punizione. Avevo fiducia ma la squadra è la cosa più importante. Neymar ha preso la palla e ha calciato, volevo calciare io ma non ho pututo", ha dichiarato non senza imbarazzo il brasiliano che ha così aperto una frattura all'interno dello spogliatoio del Psg.