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Le parole di Beppe Marotta sui cosiddetti "cavalli di ritorno" hanno aperto uno spiraglio impossibile da ignorare. Paul Pogba e Álvaro Morata, due che alla Juventus hanno lasciato più che ottimi ricordi, potrebbero vivere una seconda esperienza a Torino dopo i rientri rispettivamente al Manchester United e al Real Madrid nell'estate 2016. Affari complicati, ma non impossibili: ciò vale per l'attaccante spagnolo, che al Chelsea non sta rendendo secondo le aspettative, ma anche per il centrocampista francese.

(IM)POSSIBILE POGBA - "Lavoriamo su più fronti, anche su quelli che sono miraggi": l'idea di riprendere Pogba, approdato due estati fa allo United come calciatore più pagato della storia del mercato, stuzzica Marotta. La dirigenza bianconera conosce alla perfezione le cifre (13 milioni netti d’ingaggio, che diventano 20 con i diritti d’immagine) ma secondo Tuttosport da Torino si ragiona comunque su un eventuale ritorno del classe '93. Tutto è possibile, soprattutto quando c'è di mezzo Mino Raiola. I precedenti sorridono alla Juve: si prenda Zlatan Ibrahimovic, che nell’estate 2009 si trasferì dall’Inter al Barcellona per quasi 70 milioni di euro (46 milioni più Eto’o) e nell’agosto successivo approdò al Milan in prestito con diritto di riscatto fissato a 24 milioni. E d'altra parte la formula del prestito (annuale o biennale) sembra l’unica strada percorribile per Pogba in bianconero, dal momento che il giocatore dopo due anni è a bilancio dei Red Devils per 63 milioni. Un'operazione à la Douglas Costa, per intenderci, ma a cifre più alte dei 46 milioni complessivi investiti per il brasiliano ex Bayern. L'ostacolo maggiore, tuttavia, resta l'ingaggio di Paul, che percepisce più del doppio rispetto a Higuain (il più pagato dello spogliatoio bianconero con 7,5 milioni più premi a stagione). L'ago della bilancia, come spesso accade, è rappresentato dalla volontà del calciatore. Soltanto Pogba può rendere il miraggio realtà.