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E' un periodo tutt'altro che semplice per la Juventus e per Miralem Pjanic, che dopo il rientro dall'infortunio è apparso lontano dalla migliore forma fisica. Il centrocampista bosniaco ha parlato a margine di un evento organizzato da Adidas a Milano: “Le critiche delle ultime settimane? E' evidente che dobbiamo giocare meglio, ma noi siamo abituati a conviverci. Ieri abbiamo giocato contro una grande squadra come il Barcellona, una delle favorite per la vittoria finale in Champions. Sappiamo bene che ci sono degli aspetti da migliorare, ma guardiamo anche ai lati positivi del pareggio, prima di tutto non aver subito gol". 

PROSSIME PARTITE - "Champions? L'obiettivo è quello di qualificarci agli ottavi di finale. Adesso però pensiamo al Crotone, una partita da non sbagliare assolutamente e utile per guadagnare fiducia. Ripartiamo dagli zero gol presi contro il Barcellona, che devono aiutarci a prendere fiducia sul lato difensivo. Poi in attacco abbiamo già dimostrato che i gol riusciamo a farli. Certo è che dobbiamo fare qualcosa di più sotto il profilo del gioco, è tutta una questione di movimenti. Ci aspetta un mese importante, perché ci sono scontri diretti contro squadre che sono davanti a noi e toccherà a noi riprenderle. Proviamo ad avvicinarci con serietà, serenità e massimo rispetto".

INSEGUIMENTO - "Napoli? Non è un problema inseguirlo. Il campionato è lungo, non siamo tanto lontani dal rendimento dell’anno scorso se guardiamo i punti. Dobbiamo soltanto fare i complimenti agli altri, che stanno facendo molto bene. Il Napoli sta cercando di passare il turno in Champions ed è primo in classifica in Serie A. Ma anche l’Inter, la Roma e le altre stanno giocando bene. Questo è un campionato di buon livello, tutte le squadre non molleranno niente, tutti proveranno a scavalcarci. Però noi siamo convinti e vogliamo andare a prenderci questo scudetto".

NEGATIVITA' - "Il campionato si deciderà sicuramente alla fine, perché ci sono diverse ottime squadre. Noi siamo lì e potevamo avere tre o quattro punti in più. Si pensi alle gare contro Atalanta e Lazio: vincendole saremmo stati ad un punto dal primo posto. Sono dettagli importanti. Però non dobbiamo entrare in una spirale di negatività, perché è vero che tutti intorno a noi vorrebbero vederci perdere, ma il nostro obiettivo dopo sei anni è lo stesso".