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Andrea Pirlo traccia il futuro e definisce l'agenda. Dalla Nazionale alla propria partita d'addio, l'ex centrocampista della Juventus ha parlato durante un evento Intesa Sanpaolo e Panini a Milano. Ecco quanto riportato da La Gazzetta dello Sport: "Non lavoro in Figc e non posso scegliere il commissario tecnico della Nazionale. A breve verrà nominato e sono certo che sarà il migliore possibile per costruire l'Italia del futuro. Anche visto quello che è successo qualche mese fa, credo che sia necessario ripartire dai giovani, inserendoli un po' alla volta".

LA PARTITA D'ADDIO - "Mi piacerebbe che fosse un appuntamento piacevole, divertente e che attiri molti appassionati e le loro famiglie. Ci sarà anche Buffon? Se Gigi vorrà festeggiare e lasciare l'attività con me condividerò con lui volentieri l'evento, ma credo che di fronte a sé abbia ancora 3 o 4 mesi davanti per decidere cosa vorrà fare in futuro. Di sicuro verranno quasi tutti i miei ex compagni che ho invitato. Ho scelto San Siro perché Milano è la città in cui ho giocato più anni e anche per motivi logistici, visto che è più comodo per chi verrà dall'estero".

GATTUSO E MILAN - "Conferma? Inizierei a pensarci a una conferma a fine stagione perché sta facendo molto bene e credo che possa fare ancora meglio. Gattuso sta facendo molto bene, lo speravo. L'ho sentito qualche giorno fa, sono contento di quello che sta facendo. Ha portato grande voglia, senso di appartenenza che era quello che mancava negli ultimi anni al Milan. Speriamo che possa riportare il Milan a quello che è stato negli anni passati".

JUVE, MARCHISIO E BUFFON - "La Juventus è più attrezzata del Napoli nella corsa allo scudetto. La Juve è più attrezzata anche se il Napoli sta facendo molto bene e finché resta davanti ha più probabilità di vincere. Secondo me, comunque, la Juve resta in gradino sopra. Buffon? È grande abbastanza per decidere se smettere e continuare. Marchisio dopo l'infortunio ha avuto qualche problema. È sempre difficile tornare dopo un infortunio grave. Ha fatto le sue partite, avrà modo di farsi vedere da qui alla fine. Penso che sia un giocatore importante sia per la Juve che per la Nazionale. Ha il tempo per tornare ai massimi livelli".