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Pippo Inzaghi arriva alla Juventus nell'estate del 1997 dopo che grazie alle sue 24 reti con la maglia dell'Atalanta si era laureato capocannoniere del campionato italiano e miglior giovane della Serie A. La triade lo porta al Delle Alpi per una ventina di miliardi delle vecchie lire e lui fa subito vedere che l'investimento è stato giusto, eccome. Al suo primo anno in bianconero segna 27 gol, vince due trofei (Campionato e Supercoppa) e arriva in finale di Coppa dei Campioni. L'anno successivo, però, la Juve non ingrana, Lippi viene cacciato e al suo posto Ancelotti riesce almeno a far qualificare i bianconeri per l'Intertoto (poi vinto). Mese dopo mese, però, il rapporto con Alex Del Piero va incrinandosi. I due mal si sopportano e in campo non fanno niente per non dimostrarlo. In un Venezia-Juventus del 2000 SuperPippo non passa la palla ad Alex praticamente a porta vuota con Del Piero che aveva l'occasione di segnare il suo primo gol su azione dopo il terribile infortunio al ginocchio subito quasi un anno prima. Nel 2001 Inzaghi lascia la Juve per approdare al Milan anche perché in bianconero c'è ormai da un anno un certo David Trezeguet. Il rapporto tra Alex e Pippo si ricucirà con gli anni con i due che, insieme, vinceranno anche la Coppa del Mondo con l'Italia nel 2006. Pochi mesi fa è stato proprio Inzaghi a tendere la mano a Del Piero dichiarando: 'Dybala-Higuian? Io e Alex eravamo meglio'