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Giulio Parodi, difensore di proprietà dellaa Juventus, ora al Pordenone, ha parlato a Tuttosport, raccontandosi: "La Juventus è un incredibile traguardo da raggiungere tornare in prima squadra sarebbe un sogno: ci riescono in pochi. Del resto la Juve è la squadra migliore d’Italia e tra le prime d’Europa". 

L'ESPERIENZA ALLA JUVE - "Momenti straordinari. I giocatori, unici; la squadra, formidabile; gli allenamenti con i big, fantastici. Penso a Dybala, Pogba, quindi Pjanic. L’esperienza in tournée fu bellissima, è lì che vedi i tifosi emozionarsi per la Juve. Eppoi la società, un vero modello d’organizzazione". 
 
DA BARI A TORINO - "Frequentai il J College, la scuola privata della Juventus. La mia fu la prima classe capace di ottenere il diploma, assieme ad altri compagni di squadra come Romagna, Audero, Favilli... Ora spero che tutti facciano il grande salto. Peccato che Andrea si sia fatto male, mentre Filippo è già in serie A ed Emil si sta comportando benissimo in B: sono contento per loro". 
 
FOLGORAZIONE - "A Bari disputai un campionato nei Giovanissimi Nazionali, poi in estate mi trasferii a Torino. Alcuni osservatori della Juve mi visionarono durante uno stage a Coverciano: feci bene e loro mi presero in considerazione. Altre società mi seguivano: Milan, Inter, Fiorentina, un po’ tutte mi tenevano d’occhio. Io scelsi Torino e la Juve". 
 
AMICIZIA CON - "Romagna. Ancora oggi siamo molto legati: è un giocherellone, solo che a volte fa lo scemo. Ma d’altra parte è molto intelligente... e simpaticissimo!". 
 
IL TIFO - "No, tenevo per il Milan, in cameretta avevo il poster di Maldini e Nesta, simboli rossoneri. Ora sono juventino, guardo tutte le partite dei bianconeri ed è cambiato anche il mio idolo". 
 
IDOLO -
"Barzagli. Mi spiace che si ritirerà, sarà molto difficile sostituirlo sia come persona sia come giocatore. Andrea fa la differenza: nelle letture difensive, nel saper anticipare le mosse, nella calma che ha, nel fatto che sbagli pochissimo. Anche Chiellini fa impressione". 
 
TRE FINALI, MA SOLO IL VIAREGGIO - "Fu l’anno della maturità, in campo e fuori. Bello e particolare, avevo gli esami da sostenere ed è stato stupendo viverlo con i compagni, come Cassata, come Lirola, con cui ho terminato un percorso condiviso. Quanto alle finali, beh, fu un peccato perderle". 
 
INTER-PORDENONE - "Uno scherzo? Sarebbe bellissimo, però non è facile. Le storie dei due club sono giustamente differenti, ma noi daremo il massimo. Saremo al 120%: supermotivati. Entrare a San Siro sarà fantastico, non vediamo l’ora". 
 
FUORI DAL CAMPO - "Sono un ragazzo normale. Mi piace uscire, non leggo molto. Ma quanto mi appassiona il cinema! Amo studiare la storia di questo mondo e delle varie pellicole. Il mio film preferito è “Will Hunting - Genio ribelle” con Matt Damon e Robin Williams: un pazzo scatenato nonché un genio e un uomo che lo rimette sulla dritta via. Il discorso in riva al lago è indimenticabile".