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Un anno fa a quest'ora Rugani faceva i primi, timidi, passi nell'undici titolare della Juventus. L'esordio dal primo minuto nel match di Coppa Italia contro il Torino fu il preludio all'ascesa in bianconero che si concretizzò anche grazie agli acciacchi della BBC, acciacchi che in questa stagione si stanno facendo ancor più pensanti e frequenti rispetto a quelli dell'anno passato. Inutile girarci intorno, i problemi fisici di Barzagli e Chiellini stanno certamente giocando in favore del minutaggio di Rugani, ma il centrale di Lucca non sta sprecando nemmeno un minuto concessogli da Allegri tant'è che, a oggi, è lui l'alternativa numero uno ai mostri sacri della difesa bianconera, addirittura prima di Medhi Benatia, non proprio l'ultimo dei difensori arrivati in Serie A.

PROVA PALERMO - Il match contro il Palermo di venerdì scorso ne è la prova: Benatia in campo e Rugani fuori, per 90 minuti. Bocciatura? Ovviamente no, Allegri deve dosare le forze dei suoi in vista del match di Champions, sa che Barzagli e Chiellini difficilmente recupereranno e, già contro i siciliani, ha abbozzato un primo schizzo di formazione anti-Porto. In difesa è rimasto fuori anche Alex Sandro, così come Pjanic (acciaccato) a centrocampo e Cuadrado in attacco, oltre a Mandzukic squalificato. In tutto questo Rugani ha quasi raggiunto il numero di presenze della passata stagione (21 a 15) così come i minuti giocati (1.523 nel 2015/16, 1.186 fino a oggi dall'inizio della stagione), dando quella sicurezza che a volte, neanche i big riescono a dare. Si guardi al match di Cagliari, ad esempio, quando la Juve ballerina dei primi minuti si è rimessa in sesto una volta che Rugani è entrato in campo al posto proprio dell'infortunato Chiellini.

DAL BAYERN AL PORTO - E proprio un infortunio muscolare aveva messo ko lo stesso Chiellini anche nel doppio incontro di Champions dello scorso anno. Contro il Bayern Chiellini saltò sia l'andata che il ritorno con Allegri costretto a sopperire all'assenza del centrale bianconero spostando Evra nella linea a tre. Una forzatura che il tecnico bianconero non sarà costretto a ripetere in questa stagione. Con Barzagli e Chiellini out, rimangono a disposizione sia Benatia che Rugani. Sarà il secondo, con tutta probabilità, a scendere in campo accanto a Bonucci contro il Porto in quello che sarà il match più importante della sua carriera fino ad ora. Allegri adesso si fida, Rugani non trema e con lui in campo nemmeno la Juve traballa.

@lorebetto