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Rodrigo Bentancur alla Juve è un colpo di prospettiva. Classe '97, già maturo dopo l'esperienza al Boca Juniors, duttile quanto basta per non renderlo un equivoco tattico. Ma se la Juve pensa di anticipare l'operazione a gennaio non è per una questione tecnica, o quantomeno non soltanto per questo. Anticipare il suo arrivo a Torino avrebbe, anzi ha, un valenza doppia soprattutto in termini progettuali: perché con il mercato super che si sta progettando in casa Juve soprattutto per rinforzare un centrocampo passato negli anni da reparto trainante a trainato, ha un bisogno assoluto di tenere tutte le porte aperte. Quindi, meglio avere il posto da extracomunitario ancora libero fin dalle prime battute, aspettando di sviluppare affari in uscita che possano creare un secondo slot. Quello che la Juve ha liberato la scorsa estate e che non ha ancora occupato: motivo tra i motivi che sta spingendo Marotta e Paratici ad accelerare col Boca per averlo subiti.

 

LA RICHIESTA – Ecco svelato il motivo legato ad una Juve tutt'altro che scoraggiata dall'idea di averlo solo per poco più di tre mesi, considerando il suo impegno al Sudamericano Sub20. Che possa trovare più o meno spazio con Allegri rispetto che in Primavera, Bentancur serve ora anche e soprattutto per non condizionare il mercato del futuro. Ma per convincere Daniel Angelici e il suo Boca Juniors sembra davvero non poter bastare un gentlement agreement ed un favore a 'buon rendere': il club argentino ha chiesto un bonus sostanziale per rimpinguare le proprie casse, una cifra compresa tra i 2 e i 3 milioni di euro che si aggiungono a quelli che verranno sborsati per completare l'operazione (9.4 milioni più il milione già versato per l'opzione in seguito all'affare Tevez). Assegno che in casa Juve si lavora per non dover staccare o ridurre all'osso. Che potrebbe però diventare uno sforzo necessario per avere totale libertà di manovra in estate, al di là di come vada a finire l'assalto per Tolisso (leggi qui).