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È il momento delle parole. In attesa della Juve, è il momento dei greci, che non stanno vivendo il momento migliore, per usare un eufemismo. Ko nel derby dopo il caos, i biancorossi si presentano alla sfida di Champions con il fresco cambio in panchina e l'umore sotto i tacchi. Segui con noi la diretta della conferenza. Per primo parla il portiere Proto.

MOMENTO - "Domani giocheremo una partita difficile contro una delle squadre migliori del mondo. Dovremo dare il 100%. Per me è una partita particolare perché mezza mia famiglia è italiana, mio papà è siciliano, quindi è un momento speciale per lui".

ESPERIENZA - "Per me è un momento particolare perché è il mio ritorno alle grandi gare dopo un incidente che ha rischiato di farmi smettere col calcio. Ritorno in un grande stadio, con un grande club come l'Olympiacos".  

Ora tocca al mister.

PRIMO PENSIERO - "Appena mi hanno richiamato ho pensato alla Juve. È stato tutto così veloce che non abbiamo avuto tempo di pensare ad altro. Abbiamo fatto due allenamenti insieme, cercherò di pensare a altre cose dopo la partita".

ENERGIE - "Non posso ancora parlare di queste situazioni. Ora abbiamo un'immagine che finora non è stata buona, lo sappiamo, ma in generale quando giochi in campionato o Champions non devi pensare a una sola partita ma a una serie di partite per capire come dosare i giocatori. Darò molta importanza all'uso dei giocatori per avere maggiore equilibrio e rendere più facili le partite".

CAMBI - "Quando hai giocatori del livello dei giocatori dell'Olympiacos per un allenatore è più semplice apportare modifiche a livello tattico. Questi giocatori sono all'Olympiacos perché lo meritano, quindi per noi è più facile spiegare quello che vogliamo".

LA JUVE - "Certamente ho delle cose in mente, ma come giocare dipende anche dalla squadra che abbiamo di fronte. Mi piace giocare la palla, creare occasioni, ma dobbiamo essere realisti: la Champions è diversa dal campionato greco, quindi il pensiero che ho da due giorni è su come affrontare al meglio la Juve. Ho portato le mie idee ai ragazzi e spiegato come giocare con la Juve. Dovremo rientrare negli spogliatoi e essere contenti di come abbiamo giocato. Siamo realisti, è una grande squadra, ma noi non siamo venuti qui solo per giocare".

EFFETTO SORPRESA - "Non credo che nel calcio ci siano sorprese. Tutte le squadre fanno un ottimo scouting degil avversari ed è difficile sorprendere un'altra squadra in Champions League".

I SINGOLI DELLA JUVE - "Dybala è in grande forma, ma non se ne può scegliere uno, Ci sono giocatori che entrano dalla panchina e sono eccezionali". 

OLYMPIACOS - "Non so che differenza ci sia con il mio periodo precedente, sono qui da troppo poco. Credo abbiamo più qualità. Quest'anno la preprazione è iniziata prima, quindi si devono ottenere risultati fin da subito".

BATTESIMO DI FUOCO - "Il grado di difficoltà è grandissimo, ma siamo in una competizione in cui si deve parteciapre nel miglior modo possibile. Dall'inizio sapevamo di avere grosse difficoltà, perché anche lo Sporting, pur non essendo a livello di Juve e Barça è una grande squadra. Dobbiamo dare il massimo, ma carpire il meglio dalle partite".