LA VIA DEL GOL - Nelle ultime stagioni, Marchisio ha segnato molto meno di quanto ha mostrato di poter fare nel corso della sua carriera. Colpa della posizione in campo, sicuramente, dei compiti più difensivi, e poi delle scorie di quel terribile infortunio che ha fatto temere di non rivedere più il giocatore in grado di fare tutto a centrocampo come pochi altri. Contro il PSG, invece, ecco la doppietta: gol vittoria su rigore, ma prima rete da stropicciarsi gli occhi. Un lampo così bello da saltare l'Oceano e abbagliare anche dalle nostre parti. Un mancino magico, che rievoca ricordi meravigliosi.
L'INCORONAZIONE - A fine gara, Allegri non si è nascosto e ha lodato il Marchisio trequartista. Nuovo ruolo, infatti, già fatto in passato, ma in uno schieramento differente. Risposta estremamente positiva e segnale positivo anche dal punto di vista fisico e mentale. Pochissimi errori, sempre lucido e collante perfetto tra i reparti, in grado sia di aiutare il centrocampo che di fornire sempre un porto sicuro ai portatori di palla offensivi. Difficilmente sarà la sua nuova sistemazione, ma a Miami Marchisio ha dimostrato di poter fare tutto. E un giocatore così, anche a centrocampo, può fare la differenza. Forse per questo Marotta e Paratici non hanno la fretta di tanti tifosi nella corsa al mediano che manca.
@Edosiddi