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Un legame unico. E non potrebbe essere altrimenti. Anche perché cosa hanno da spartirsi un ragazzo lucano di Policoro e un giovane spagnolo di Madrid? Niente, appunto. A meno che i due protagonisti si chiamino Simone Zaza e Alvaro Morata. Ecco, in questo caso le carte in tavola cambiano, e di parecchio. I due sono legati da un'amicizia fraterna, un filo eterno che si costruisce col tempo ma che nasce al primo incontro e che una rivalità per un posto da titolare rende ancora più forte. "Quel che non distrugge fortifica", ed è stato così per i due attaccanti che hanno indossato, insieme, la maglia della Juventus: la competizione li ha avvicinati e stimolati, aiutandoli a rendere sempre al meglio. L'esclusione di uno o dell'altro non creava nessuna gelosia, ma solo la voglia di migliorarsi per spuntarla nei confronti del rivale-amico: non esiste invidia nella vera amicizia. 


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