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A Roma erano tanto amati. Ed ora sono i simboli della Juve che batte ancora una volta i giallorossi all'Allianz Stadium. Benatia, Pjanic, Szczesny in rigoroso ordine alfabetico. Sono loro i protagonisti indiscussi di questa serata che regala alla Juve tre punti che valgono la fuga a due in vetta alla classifica un passo dietro al Napoli. Benatia ha dominato in lungo e in largo, trovando il gol decisivo prima di annullare Dzeko, per poi staccare la spina con qualche secondo d'anticipo: forse un mese fa la Juve avrebbe pagato caro quella leggerezza, oggi no. E il merito è di Wojciech Szczesny, semplicemente strepitoso nel chiudere a doppia mandata la porta bianconera: mai come in quest'occasione il polacco ha confermato la propria candidatura per il dopo Buffon, pochi interventi e tutti decisivi, esattamente quello che serve alla Juve. Solo la traversa ha impedito a Miralem Pjanic di mettere il sigillo su una partita che lo ha visto correre in lungo e in largo, impostando il gioco anche senza palla in alcune occasioni: la trasformare in regista totale si è completata, l'ultimo passaggio è quello da leader che ormai è a tutti gli effetti, un autentico capitano pur senza aver bisogno della fascia attorno al braccio.

NUOVA JUVE – Benatia, Pjanic, Szczesny. Non tre qualunque. Tre che con la maglia della Roma hanno sempre sfiorato il bersaglio grosso senza mai centrarlo a causa di una Juve troppo forte, versione dopo versione. E che se in questa stagione dovesse riuscire a confermarsi per l'ennesima volta, lo farà in una stagione di transizione tra vecchia e nuova guardia. Passaggio delicatissimo, tutt'altro che scontato, non è solo una questione di talento o di ingaggio. È una questione di mentalità. Che Benatia e Pjanic in primo luogo stanno dimostrando di aver assimilato dopo una stagione di apprendistato, completando un percorso di maturità che ora li vede esprimersi al massimo. Contro il proprio passato, senza paura di alzare la voce ed esultare. Mentre Szczesny, una partita alla volta, sta dimostrando alla Juve che forse non ci sarà bisogno di guardarsi altrove per individuare il nuovo Buffon: ora dovrà confermarsi, da Atene in poi non ha più sbagliato nulla e inizia pure a portare punti. Uno, due e tre: gli stessi cattivi pensieri dei tifosi napoletani ad ogni gol di Higuain, questa volta sono arrivati sul versante giallorosso della capitale. Per fare la Juve sempre più forte.

@NicolaBalice