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Chiudete gli occhi e immaginate la seguente scena: la Juventus gioca in casa contro il Sassuolo, a cui nell'ultima sessione di mercato ha ceduto un giocatore e in cui è titolare un calciatore che dal primo luglio vestirà bianconero. Una gara decisiva per lo scudetto, a poche giornate dal termine del campionato, che però la Juve non riesce a sbloccare. E, anzi, va a sorpresa in svantaggio. Ma, proprio nel momento di massima sofferenza dei padroni di casa, l'allenatore del Sassuolo toglie l'ex, fino a quel punto migliore in campo e autore dell'assist fin lì decisivo. Incredibilmente - o no? - nei minuti di recupero la Juve non solo pareggia, ma riesce addirittura a vincerla. La rete, i giornali e l'Italia intera sarebbero esplosi in una sollevazione contro lo Scansuolo che neanche il presunto rigore Iuliano-Ronaldo.

Ora riaprite gli occhi, sostituite "Napoli" a "Juventus" e "Chievo" a "Sassuolo" e rileggete il paragrafo precedente. Così è andata la gara di ieri al San Paolo, con Inglese - promesso sposo azzurro - che dal fischio iniziale è apparso spaesato e Giaccherini - ex dal dente avvelenato - tra i più attivi. Dopo il gol del vantaggio di Stepinski, però, Maran ha la brillante idea di sostituire Giak; "era stanco", la giustificazione del quasi ex allenatore gialloblù. Una mossa scellerata, che ha aperto la strada alla rimonta della banda Sarri.

Eppure, oggi nessuno ha osato scrivere dello ScansaChievo e dei tanti affari in ballo tra la società di De Laurentiis e quella di Campedelli. Una situazione scomoda, visto poi come si è svolta e, soprattutto, è finita la partita. Dall'ambiente Juve, squadra e non solo, nessuno ha osato parlare o twittare nulla di polemico. Siamo sicuri che, a parti inverse, sarebbe successo lo stesso?