commenta
Puntata speciale della nostra rubrica dedicata agli Juventus Club DOC, che fa tappa a Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei deputati. Qui, nel vero centro del potere legislativo italiano, pulsa un cuore tutto bianconero. Se il tecnico del Napoli Maurizio Sarri ha insinuato ancora una volta ad una "Juve favorita politicamente", noi oggi ribaltiamo il concetto: anche nel mondo della politica italiana in molti tifano per la Juve. Niente di cui stupirsi, dato che la Signora rappresenta da sempre la squadra più amata nel nostro Paese. Proprio di questa passione abbiamo voluto parlare con il presidente dello Juve Club Parlamento, l'On. Francesco Boccia (foto Juventuclubparlamento.it)


A quando risale la fondazione del club?

Lo Juve Club Parlamento è stato fondato nel 2004: sono passati ormai 13 anni, anni di grandi soddisfazioni e anche di grandi sofferenze sportive ma sempre animati dalla sportività che contraddistingue la Vecchia Signora. Lo stile Juve non è uno slogan, è un modo di concepire il calcio sempre nello stesso modo da oltre un secolo. Lo Juve Club Parlamento è nato ad un anno esatto dalla morte dell'indimenticabile presidente Giovanni Agnelli, vennero ad inaugurarlo Conte e Buffon.

È difficile conciliare l'attività da parlamentare con quella di presidente di un'associazione di tifosi?

No, non lo definirei difficile, quanto piuttosto impegnativo. Il nostro è uno delle migliaia di Juve Club sparsi nel mondo, con le stesse esigenze, gli stessi impegni, le stesse richieste. Fortunatamente la nostra squadra continua a primeggiare su più fronti, gli impegni sono sempre tanti, ma troviamo sempre il modo di conciliare in qualche tarda serata e in alcuni fine settimana gli appuntamenti in bianconero.

Cosa ci può dire dei tifosi bianconeri presenti a Montecitorio? Quanto è ampia la presenza bianconera nel luogo simbolo della politica italiana?

La compagine bianconera in Parlamento e all’interno dello Juve Club è molto vasta. Oltre a deputati e senatori, ci sono gli ex parlamentari, i vari collaboratori, i dipendenti, i funzionari, i consiglieri della Camera e del Senato. Il Parlamento rappresenta fedelmente il Paese, ci sono tifosi di diverse squadre, ma il gruppo di tifosi della Juventus è sempre quello più folto. Proprio come nel resto d’Italia.

Ci può parlare delle vostre attività e iniziative?

Le attività dello Juventus Club Montecitorio rientrano tra le classiche attività di un club sportivo; dalla promozione e organizzazione della partecipazione degli associati alle partite di campionato e coppa della Juventus, ad iniziative di supporto della società; dalla celebrazione dei risultati sportivi della Juventus, dei suoi calciatori, tecnici, collaboratori e dirigenti. Svolgiamo tutte le attività utili a mantenere viva la più alta concezione dello sport che ha da sempre contraddistinto la Juventus. Ma la cosa più originale è il confronto continuo sul quadro legislativo connesso allo sport che si è tradotto in alcune iniziative istituzionali alla Camera e al Senato.

C'è una partita come membro del club che le è rimasta nel cuore, per l'importanza, il risultato o semplicemente per il modo in cui l'ha vissuta?

Mi fa male anche solo ricordarlo, ma penso che la finale di Champion’s League a Berlino (ahimé, persa col Barcellona) sia la partita che come presidente dello Juventus Club Parlamento ha lasciato un segno più profondo. È stata una di quelle partite vissute al 100%: l’organizzazione della trasferta, la tensione della gara, il pathos di quei 90 minuti. L’orgoglio di far parte di una grande famiglia e il senso di comunità che si respirava al ritorno, nonostante il risultato.

Cosa pensa del prossimo impegno europeo della Juventus? Sarete presenti a Torino per la nuova sfida ai blaugrana?

Saremo presenti e ci metteremo tutta la nostra passione. Non voglio viverla come una rivincita del 2015 ma una grande opportunità per far vedere al mondo quanto valiamo. L’impresa è ardua ma siamo la Juve e #finoallafine ce la giochiamo sempre. E se poi dovesse andare bene … chissà!