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Luciano Moggi ricorrerà in Cassazione, impugnando la sentenza del Consiglio di Stato che ha declinato la giurisdizione sull'annullamento della radiazione irrogata all'ex dirigente bianconero dalla FIGC. A comunicare la decisione sono i legali Enrico Lubrano e Federico Tedeschini, che in una nota spiegano: "Il ricorso in Cassazione si fonda sull'opportunità, dal punto di vista sistematico, di superare l'interpretazione sancita dalla Corte Costituzionale, con la sentenza n. 49/2011 - che ha sancito che, avverso le sanzioni disciplinari sportive, può essere proposta azione soltanto risarcitoria innanzi al Giudice Amministrativo, quantomeno con riferimento alle sanzioni disciplinari sportive costituite dalla radiazione. La Cassazione potrà valutare se superare direttamente tale interpretazione restrittiva sancita dalla Corte Costituzionale e ripresa dal Consiglio di Stato nella sentenza impugnata, annullando tale sentenza e rimettendo al Giudice Amministrativo la valutazione dell'azione demolitoria a suo tempo presentata dal sig. Moggi innanzi al Tar Lazio, oppure se rimettere la questione della compatibilità del diritto vivente sancito dalla Corte Costituzionale n. 49/2011 rispetto alle norme costituzionali ed alle norme dell'ordinamento europeo, sollevando una nuova valutazione innanzi alla Corte Costituzionale o alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea".