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Luciano Moggi ha rivelato un retroscena relativo alla trattativa che ha portato Pavel Nedved dalla Lazio alla Juventus sulle pagine dell'edizione odierna de Il Corriere dello Sport: "Avevo già l’accordo con Cragnotti, però Pavel non lo sapeva. Mi disse di voler restare alla Lazio, era innamorato del verde e dei campi da golf dell’Olgiata. Lasciai passare un paio di settimane e gli telefonai a Praga: gli spiegai che i campi da golf, bellissimi, c’erano anche al parco della Mandria, dove risiedeva il dottor Umberto Agnelli, e l’invitai almeno a visitarli in segreto, per poi decidere con tranquillità il suo futuro. Accettò per cortesia e organizzai un volo privato, però non mantenni il segreto: sparsi la voce tra i giornalisti, all’aeroporto c’erano fotografi e telecamere, a Roma si venne a sapere del blitz. Qualche tifoso la prese anche male, alla fine fu più semplice ottenere il sì. Sono felice di aver contribuito, anche attraverso quel sotterfugio, a costruire l’avvenire di un ragazzo eccezionale".