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La defezione probabilmente più importante per la Juventus al San Paolo è stata causata da una scelta tecnica. Si scrive Alex Sandro, si legge così: 2 gol, 4 assist, 85% di passaggi completati in stagione, una media di oltre 2 contrasti vinti a partita. Dati, che come tali devono essere contestualizzati. Eppure, visto anche il rendimento altalenante di Asamoah (dominante contro la Samp a Marassi, disastroso nella sfida agli azzurri), la rinuncia volontaria al brasiliano fa ancora più rumore.

INSPIEGABILE - Perché Alex Sandro, l’escluso più eccellente del super Brasile di Tite, non era stato convocato neppure stavolta per i match di qualificazione al Mondiale 2018 (con i verdeoro che hanno matematicamente staccato il pass per la Russia). Niente volo transoceanico, nessuna fatica ulteriore durante la sosta: il terzino ha potuto preparare a Vinovo in tutta calma lo scontro del San Paolo. “La partita meno importante” - come ribadito da Allegri - all’interno del doppio duello che vedrà i bianconeri tornare in Campania mercoledì, per il ritorno delle semifinali di Coppa Italia. Ma alzare le spalle non basta a giustificare una delle prestazioni più sterili della stagione: la Juve ha tirato soltanto 4 volte verso la porta di Rafael, centrando soltanto in un’occasione lo specchio. Ottenere il massimo con il minimo, un’arte di cui Max è uno dei maestri indiscussi. Ma soprattutto dopo il pareggio di Hamsik e il pericolo incredibile corso sul palo di Mertens, il mancato ingresso in campo di Alex Sandro rimane inspiegabile. Contro ogni luogo comune sulla presunta inefficacia in fase difensiva del brasiliano, Asamoah ha dimostrato più di una volta enormi difficoltà di fronte alla minaccia di Callejon. Un po’ come Suso nella brutta trasferta di Supercoppa a Doha, che proprio dopo l’uscita forzata dell’ex Porto, riuscì a mandare letteralmente fuori di testa il povero Evra.

CASTING A SINISTRA - Il problema, insomma, è che attualmente nella rosa della Juve non sembra esserci un sostituto adeguato di Alex Sandro: lui, che intanto sarà blindato dai bianconeri fino al 2021, con le firme sul nuovo contratto che arriveranno a breve. Dall’interesse sempre forte per Mattia De Sciglio (terzino destro che ha dimostrato più di una volta di poter ricoprire il ruolo sulla fascia opposta) all’idea concreta di anticipare il rientro di Leonardo Spinazzola, fino al sogno Alejandro Grimaldo dal Benfica, i bianconeri dovranno agire in fretta in sede di mercato per colmare la lacuna. Le soluzioni casalinghe - dallo stesso Asamoah alla suggestione Mattiello - si sono rivelate infine non all’altezza dei grandi traguardi a cui è chiamata la squadra campione d’Italia. Se il turnover rappresenta una necessità (“non posso far giocare sempre gli stessi”, ha ripetuto ieri sera Allegri), la panchina deve comunque offrire garanzie. Fino a quel momento, l’immagine di Alex Sandro chiamato a riscaldarsi nel secondo tempo di Napoli-Juventus per poi non entrare, è quanto di più triste possa offrire un grande palcoscenico. In vista di mercoledì e per l’altro appuntamento da dentro o fuori contro il Barcellona, Allegri dovrà metterlo in conto.


@mcarapex