commenta
A ben 48 ore dalla slavina che ha colpito e travolto completamente l'Hotel Rigopiano di Farindola in Abruzzo sono stati estratti vivi dieci superstiti e i soccorritori fanno sapere che sono stati individuati altre persone sopravvissute. Nel gruppo dei sopravvissuti ci sono tre bambini. Tutti i feriti sono stati trasferiti in elicottero all'ospedale di Pescara. Intanto si continua a scavare in quelle che sono ore insperatamente frenetiche visto che il passare delle ore rendeva sempre più sottili le speranze di trovare in vita delle persone.

Come si apprende da vari organi di stampa, però, alcuni dei sopravvissuti sono riusciti a resistere al gelo accendendo un piccolo fuoco nel vano cucina dove si erano ritrovati a seguito dell'impatto della slavina.

“Il primo contatto con il gruppo dei superstiti –scrive Repubblica - c'è stato poco dopo le 11, grazie ai cani che li hanno individuati. Dall'esterno, infatti, non si sentivano voci: la struttura li ha protetti ma non permette di comunicare con l'esterno, anche a causa della neve che assorbe i suoni.”

Adesso, avvertono i soccorritori, ci sarà bisogno di ancora più cautela perché l’innalzarsi delle temperature aumenta il rischio crolli di alcune parti della struttura totalmente coperta dalla neve. Le mutevoli condizioni atmosferiche, inoltre, rischiano di causare altre slavine. I soccorritori sono al lavoro notte e giorno per cercare di estrarre vive più persone possibile. Al momento sono dieci, per come si erano messe le cose stiamo parlando di un vero e proprio miracolo.