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Beppe Marotta, ai microfoni di JTV e poi ai siti internet, ha parlato a ruota libera di una serie di temi davvero importantissimi. Non tanto nomi, ma il mercato nella sua profondità: cosa nasconde, come si muove e le sue problematiche.

ALEX SANDRO - "Ha detto che vuole restare con noi e di conseguenza rimarrà".

LICHTSTEINER - "Non tratteniamo chi non vuole rimanere, ma non c'è nessun caso e a volte sono soltanto situazioni mediatiche. Noi non vogliamo cedere nessuno, ma se qualcuno ci chiede dei giocatori e qualcuno vuole andare...".

SUPERCOPPA - "Spiace, ma ci sono tante considerazioni da fare. Durante le ultime settimane di mercato non vedo grosse rivoluzioni in ato, solo aggiunstamenti nel caso in cui qualcuno chiedesse la cessione o dovessero esserci opportunità da sfruttare....".

MATUIDI - "Accordo verbale con Antero. A breve potremo dare l'ufficialità".

NUOVI COLPI - Esigenze? Ci sono ancora quindici giorni, può succedere di tutto. Noi siamo tranquilli e consapevoli di avere una rosa competitiva per le manifestazioni a cui parteciperemo. In questi quindici giorni vediamo che può succedere ma niente di stravolgente. L'unico ruolo certo? Il portiere, siamo contenti di chi abbiamo tra i pali... Per il resto, servirebbe accorciare il mercato, dire chi arriverà è azzardato ma fa parte del gioco. Faremo un'analisi dopo il primo settembre.

IL MERCATO - Devo dire che al di là delle società, ci sono profili nuovi ed emergenti: i procuratori. Essi favoriscono il movimento dei loro giocatori e magari alla prima esclusione, anche in amichevole, manifestano il desiderio di cambiare casacca. Per questo penso sia doveroso accorciarlo

LA JUVE - Questo gruppo è difficilmente migliorabile e che non ci siano state rivoluzioni dimostra la soddisfazione per questo gruppo, che non ha vinto la Champions, ma ha vinto tutto il resto.

FINE CICLO - Fine ciclo? Periodicamente lo dicono, ma noi siamo stati vincenti e un modello e vogliamo continuare ad esserlo nonostante le altre si rinforzino. Anche se non prendiamo i giocatori che che magari la piazza vorrebbe.

BENTANCUR - Bentancur è forse in questo momento sottovalutato, perché è giovane e non ha alle spalle un palmarés ricco di successi e una campagna di stampa alle spalle, ma è un giocatore che sta dimsotrando di essere un talento calciscito e già nell'arco di questa stagione può ritrovare il suo spazio.

MERCATO DI OGGI - Il mercato dovrebbe fermarsi quando inizia una delle cinque leghe più importanti. Da noi non succede, ma si assiste a giocatori che non si presentano agli allenamenti, a procuratori che muovono tutto. C'è intolleranza di fronte al non giocare. Il calcio non è più quello delle bandiere, ma così rischiamo di ritrovarci a paralre di un calcio bar.

NEYMAR - Quando il Barça mise la clausola ero rimasto colpito dal fatto che si fosse posta una cifra sproporzionata. E invece il PSG l'ha preso e penso l'avrebbe fatto anche se la clausola fosse stata di 300. Tutto il mercato ora è gonfiato, anche giocatori di medio valore costano cifre importantissime e noi stessi non sappiamo il valore di un giocatore finché non te lo chiedono e dipende da come te lo chiedono.

LOGORIO - C'è questa chiusura di mercato che è lunga e logorante, con voglia di giocator di cambiare maglia, ma la nostra estate è partita con un raduno dopo una stagione logorante per tanti. Per molti di loro, forse, il riposo sarebbe potuto essere più lungo e di questo logorio nella preparazione del calcio moderno bisognerà tenere conto.

CALCIO FEMMINILE - Gli obiettivi sono gli stessi, sì. Calcio femminile? Ci siamo adeguati a un movimento importante, in crescita, abbiamo dato uno sbocco naturale a un lavoro nel settore giovanile che inizia da tempo. Speriamo poi possano ottenere gli stessi successi della prima squadra.