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Beppe Marotta ha parlato a Corriere.it delle strategie di mercato della Juventus svelando che i bianconeri faranno almeno un tentativo per acquistare Gigio Donnarumma dal Milan. 

“Per le società è sempre più difficile gestire queste situazioni. Siamo di fronte a un cambiamento radicale della figura del giovane calciatore: oggi hanno dei professionisti vicino e cominciano subito a programmare la loro carriera, anche in contrapposizione con le società che li hanno cresciuti. Le norme vanno cambiate. E vanno tutelati gli sforzi delle società sul settore giovanile, con una sorta di apprendistato vincolante. È chiaro che la Juve ha il diritto di esaminare tutte le opportunità: quando un giocatore è sul mercato abbiamo il dovere di provarci. C’è la Juve dietro alla scelta del portiere? In questo momento no. È un talento. Poi dobbiamo disquisire tra talento e campione.”
ALLEGRI VIA - "È stato il pensiero di una notte, tanto che a noi non ha manifestato nulla. Per noi è uno dei più bravi al mondo e ha ancora molto di sé da dare alla causa juventina. Vogliamo essere ancora protagonisti cercando l’equilibrio tra attività patrimoniale, finanziaria, economica e i risultati. Abbiamo ricavato di più e possiamo spendere di più: il potere di fuoco è aumentato".

HIGUAIN - "Non ne arriverà un altro, quella è stata una spesa straordinaria. Restiamo nell’ordinario, anche se le valutazioni in giro sono pazzesche".

VERRATTI -  "Per le caratteristiche tattiche e l’investimento è un profilo che non ci interessa".

CESSIONI - "Non ne faremo per nostra volontà, ma ci dobbiamo confrontare con società che possono dare ingaggi più alti. Cuadrado e Bonucci? Non abbiamo nessun sentore, per Alex Sandro il Chelsea ha fatto un’offerta molto elevata (60 milioni, ndr). Abbiamo detto di no, ma oggi i giocatori sono padroni di se stessi".

SCHICK - "Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma rappresenta il profilo che seguiamo, come patrimonio del futuro".

CARDIFF - "Il Real è un fenomeno di risultati e fatturato. Il concetto vero è che oggi sono i più forti. Ma la stagione 2016-17 resta una delle più straordinarie della nostra storia e c’è grande orgoglio per questo".

LITIGIO BONUCCI DYBALA - "Ero lì. Smentisco nel modo più assoluto qualsiasi tensione tra i giocatori nell’intervallo. Come diceva Mandela: o vinco o imparo. Non perdo mai. E tutti hanno imparato".

INIESTA -  "Non è raggiungibile. Sostenibilità e continuità dei risultati prevedono un rispetto dei parametri".

DOUGLAS COSTA -  "Grazie al Bayern abbiamo contattato i procuratori per la disponibilità del giocatore. Ma i tedeschi devono essere disposti a cederlo e il prezzo deve essere congruo".

KEITA – “Ho letto delle frasi che certo non sono di Lotito, perché sono delle fesserie. Conosco le regole e non mi sarei mai avvicinato a un tesserato altrui. Quando ti trovi il contratto in scadenza è normale una certa effervescenza nei giocatori e nei loro rappresentanti. Che fa pensare a un futuro diverso per loro".

MANDZUKIC - "Resta al 100% così come Marchisio.”

NETO - "Per soddisfare le sue richieste è sul mercato. Se va al Milan? Non abbiamo avuto nessuna richiesta per ora".

CALCIO ITALIANO - "Il modello del mecenatismo è scomparso. E quello degli investitori stranieri è esclusivamente di business. Così il senso di appartenenza può fare davvero la differenza. Tra le big rimaniamo noi e il Napoli ad avercelo.Dopo sei scudetti la sfida deve essere più adrenalinica: più forte è l’avversario più bello è batterlo. Si parte per vincere: è obbligatorio".Non scambierei uno scudetto con una Champions, ma è certo che la Coppa è uno degli obiettivi che vogliamo raggiungere. Bugie in questa intervista? Qualche bugia bianca, che non fa male".