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Beppe Marotta ha parlato come da tradizione ai microfoni di Mediaset Premium nell'immediato pre-gara di Juventus-Genoa, Questo il commento riguardo l'attuale momento della Juve: "Difficile ritrovare gli stimoli per la Serie A dopo la Champions? Da una parte c’è una squadra e un allenatore molto esperti che sono in grado di convivere con questa pressione. Dall’altra chiaramente questo tour de force delle ultime settimane costa fatica ma sono certo che il mister darà stimoli nuovi e schiererà la migliore formazione possibile. Higuain poco decisivo in Europa rispetto al campionato? Sono situazioni che competono all’allenatore. Da spettatore ho visto che anche a Barcellona ha fatto una grandissima partita, da attaccante moderno che non fa solo gol ma sa anche sacrificarsi per la squadra. La valutazione sui giocatori va fatta complessivamente e le prestazioni di Higuain con noi sono altamente positive. Dove si può migliorare questa Juve perfetta? Intanto bisogna dare merito a questo gruppo, al mister, al suo staff e a tutta la rosa. Non è facile migliorare questo gruppo, in giro non ci sono tanti giocatori che possono indossare questa maglia ma questo gruppo ci sta dando grandi soddisfazioni e ci dà grande fiducia per il futuro. La leadership di Allegri è arrivata con il cambio di modulo o con l’esclusione di Bonucci contro il Porto? Allegri quando arrivò da noi fu duramente contestato, ora ci sono striscioni che inneggiano il suo operato. Questa è la metafora più azzeccata per dire che le risorse e le capacità Allegri le ha sempre avute ma in un ambiente nuovo devi adattarti e conoscere i giocatori. Non è solo un grande mister ma gestisce benissimo il gruppo, dosando le energie di tutti i giocatori. Bentancur adatto per giocare nei due a centrocampo? L’effetto mediatico non è stato creato da noi, che invece siamo sempre molto ponderati nell’affermare di aver reso dei campioni. Abbiamo l’obbligo di monitorare i giovani più promettenti che giocano altrove e, dove possibile, cercare di prenderli. L’abbiamo fatto con lui ma lo consideriamo una giovane promessa. Starà qui con noi, Allegri deciderà come utilizzarlo ma non vogliamo caricarlo di troppe responsabilità, è una giovane promessa e poi con i fatti dovrà dimostrare se sarà una realtà"